Regia di Wes Craven vedi scheda film
Hollywood, L.A. Dopo il primo omicidio rituale, tanto per non perdere il vizio, Wes Craven ci introduce sul set del film nel film “Stab 3”, che dovrebbe raccontare gli eventi realmente (?) accaduti nel primo “Scream”. Solo che il solito pazzo assassino, seguendo i suggerimenti della sceneggiatura nella sceneggiatura, uccide uno a uno gli attori, anche se il suo scopo è ancora una volta arrivare a Sidney (Neve Campbell). Resa dei conti finale tra i due e probabile, definitivo, “the End”. L’addio all’horror del celebrato inventore di Freddy Krueger è un esercizio metacinematografico come il suo “Nightmare - Nuovo incubo”. Un po’ meccanico e compiaciuto, a dire il vero, ma con qualche momento godibile (il prologo, per esempio) e una certa ironia che non guasta e aiuta a non prendere troppo sul serio l’operazione. Senza Kevin Williamson (che scrisse i primi due film), Craven ha mano libera e infatti tedia molto meno con i rimandi ai classici (di cui non se ne poteva francamente più); oltretutto “libera” Sidney, se stesso e lo spettatore dal mostro in maniera finalmente originale. Un horror mainstream non da buttare dunque, anche se i giorni di gloria del genere sembrano sempre più lontani...
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