Regia di Michele Sordillo vedi scheda film
Qualcuno spia il professor Bauer mentre entra in un casino. Poi lo stesso docente si ritrova la squillo come allieva. Nel frattempo la moglie di un suo vicino confessa all’analista di essere una avvelenatrice (falsa o presunta...?). La conduttrice di un talk show vive un dramma personale ma continua a interessarsi delle vite degli altri... È un bel film, questo di Michele Sordillo: polifonico e con sguardo ad altezza d’individuo. Una riflessione sull’intimità di vite qualunque, di uomini della porta accanto interpretati da attori di classe (straordinari Renato Carpentieri e Jerzy Stuhr). A parte qualche ingenuità (inverosimile il rapporto terapista-paziente), Sordillo, autore anche dello script, rivela una modernità d’approccio e una sincerità che troppo spesso latitano nel cinema italiano. Nonostante la complessità, “La vita altrui” affronta i suoi difficili argomenti con umiltà, senza didascalismi. Una cosa positiva, coi tempi che corrono...
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