Regia di Jay Karas vedi scheda film
Lo stand up comedian Jim Jefferies a 35 anni ha deciso di mettere la testa a posto: è felicemente fidanzato e vorrebbe tanto avere una bambina. In questo spettacolo spiega come la crescerebbe, come le farebbe sistematicamente evitare la religione e quindi cambia registro, raccontando un paio di aneddoti esilaranti: il primo su un complicato viaggio in aereo e il secondo sull'incontro ravvicinato con due ragazze, dopo uno show.
Fully functional è il quarto spettacolo registrato da Jim Jefferies, prodotto da Epix, di un'ora tonda di durata. Un monologo suddiviso in quattro segmenti abbastanza netti; i primi due si intersecano: Jefferies parla della sua nuova compagna e della bambina che gli piacerebbe avere con lei, per poi sconfinare in una lunga digressione sulla religione – dal punto di vista di un ateo. Quindi seguono due aneddoti decisamente sopra le righe come il personaggio: senza peli sulla lingua, caricando quanto più possibile il linguaggio e le immagini narrate, il comico australiano rende partecipe il pubblico di due racconti piuttosto personali e surreali. Jefferies non si ferma davanti a niente e a nessuno, anche se evita di fare il nome del collega più noto di lui con cui condivide la parte iniziale del secondo aneddoto (presumibilmente per evitare noie legali). Il risultato è insomma uno show a tratti realmente esilarante, nel puro stile di un comico che non fa mai niente per dipingersi meglio di ciò che è: rozzo, maschilista, ignorante, alcolizzato e al tempo stesso pieno di sensi di colpa per non riuscire a essere meglio di così. Tra caricatura e provocazione, Jefferies colpisce spesso nel segno. 6/10.
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