Regia di Gianni Amelio vedi scheda film
Il caso Braibanti è stato una dei fatti più vergognosi della nostra Italia: nel 1968 un professore fu condannato per plagio e per ben 9 anni.
Egli era un intellettuale fuori dalle fila ordinarie, che non perse mai la sua dignità né la sua etica . La vicenda prsenta dei flashback con l incontro tra Aldo e Ettore, un giovane sensibile e appassionato di arte che fugge con lui a Roma , dove vivono insieme. Ma in un paese dominato dal cattolicesimo, dal bigottismo e dal pregiudizio Aldo pagherà cara la sua relazione. E anche il ragazzo se la passerà male , ricoverato in una clinica psichiatrica dalla madre e dal fratello .
Al processo arriva un giornalista dell'Unità che lo vuole conoscere e si entusuasma al caso . Quando lo incontra lo vede inerme e chiede perché non si difenda.
Ma il professore risponde pacato: Perché non c è nessuna colpa , nessun colpevole.
Il professore si difenderà da solo in appello ma questa infamia lo macchiera' tutta la vita.
Lo Cascio è misurato , ma intenso nel ruolo di Braibanti l' acuto mirmecologo . Elio Germano è naturale e energico in quello del giornalista, ed è un cast davvero buono questo che vanta pure l esordio di Leonardo Maltese.
Un film importante e potente , come l ultima scena che strappa qualche lacrima .
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