La vicenda umana e il caso processuale di Aldo Braibanti - partigiano e pensatore, oltre che scrittore e poeta - che venne condannato nel 1968 per plagio (reato istituito dal fascismo, poi cancellato dal codice penale), imputazione dietro cui si celava un’accusa di omosessualità, suscitando nell'Italia dei tempi un ampio e profondo dibattito e un sollevamento degli intellettuali che intervennero a sua difesa.
La Serraiocco si mantiene sempre sui Suoi ottimi Livelli Recitativi ma molti Films con la Sua presenza direi che sono assai pesanti da seguire : questo è uno di quelli ... ! voto.1.
Un film bello e importante. Non solo per il "cosa", ma anche per il "come". Storia e discorso fuggono il didascalismo, mentre la poetica del regista trova nel suo sguardo il lirismo di un'emozione, di una politica. Un film necessario per continuare a lottare contro la Chiesa asfissiante e l'italietta degli italioti.
In un paese, che dopo il dopoguerra si ergeva alla superbia della perfezione in fatto di libertà e legalità, guidato da cattolici sotto la supervisione attenta di saggi comunisti. Un uomo viene umiliato e messo alla gogna per le sue scelte sessuali, condonandogli alla fine del calvario sei anni di pena perchè ex partigiano e se non lo fosse stato?
Un processo di stampo omofobo in paese ancora assai conformista su questi temi.Ben recitato e a tratti un po' lento dove a un certo punto fa' pure una breve apparizione Emma Bonino allo stato attuale,potevano pure risparmiarselo.
Quando all'inizio del film appare la scritta "ispirato a fatti realmente accaduti" ci si chiede sempre quanto di quello che si sta vedendo sia realmente avvenuto. Ridicola l'apparizione di Emma Bonino con l'età attuale e col turbante.
Un bel cast di ottimi attori, un'impegnato e bravo regista, tante pillole di saggezza sulla poesia, sulla omosessualità, sulla giustizia e sulla vita in generale. Da far vedere nelle scuole per educare i ragazzi!
"Il signore delle formiche" ci restituisce un Gianni Amelio ritornato in splendida forma. Un film che ripercorre il "caso" Braibanti, tanto più necessario oggi quanto più ci consta registrare l'emersione impunita di istinti retrogradi vari. Bella la prima parte, ma si fa preferire decisamente la seconda, quella che ritrae il processo alla civiltà.
Lo Cascio "“Mi sono fatto schifo per non sapere chi è stato Braibanti, nonostante venga dal teatro e abbia studiato: preparare questo personaggio è stato un tuffo in un'epoca diversa, ma che oggi sappiamo leggere bene”.
Venezia 79. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
Perché tanto interesse per le formiche chiede il giudice allo scrittore e filosofo durante l'udienza. Perché la conoscenza della loro organizzazione sociale mi ha permesso di comprendere con maggior chiarezza la nostra società. Arrivò ad amare conclusioni Aldo Braibanti dallo studio comparato… leggi tutto
Gianni Amelio dentro la scatola Rai Cinema riesce comunque ad applicare con grande coscienza e precisione la sua filosofia registica etica. La storia del caso Braibanti, spezzata in una prima parte (l’innamoramento fra il professore e il giovane Ettore) e in una seconda (il processo e l’attività del giornalista Scribani che difese Braibanti sull’Unità), ricorda le… leggi tutto
Gianni Amelio avrà anche le sue buone ragioni per attaccare la politica italiana e il PCI, ma a me in questa triste vicenda, la presa di posizione politica interessa molto poco. Qui si parla di un uomo colto e carismatico che, proprio per questo, riesce a "catturare" un giovane sensibile e farlo suo. Il suo intento, da subito, è quello di portarselo a letto, di…
Film rigoroso, stupendo, cast eccellente.Ottima interpretazione di Lo Cascio nei panni di un intellettuale onesto costretto a subire un processo in cui persino l'accusa è distorta per una paradossale questione di moralità. Non si sentono tutti i giorni dialoghi filosofici e incisivi come quelli di questo film in cui è la parola ad essere centrale. Ed è proprio la…
Letterato, filosofo e studioso delle formiche (mirmecologo), Aldo Braibanti fu suo malgrado protagonista negli anni Sessanta di uno scandalo a livello nazionale e di un processo che lo vide colpevole di plagio di persona. In realtà aveva soltanto una relazione omosessuale con un suo allievo, Ettore Tagliaferri, che di contro venne spedito in ospedale e annichilito a furia di elettroshock.…
Premessa:
inserisco solo 5 titoli perché la maggior parte dei film li ho visti alla Mostra del Cinema di Venezia. Di questi molti non usciranno mai in Italia e alcuni sono programmati per il 2023 per cui…
La frequentazione di alcuni tra i principali festival cinematografici, nel caso di chi scrive prevalentemente italiani, se si eccettua il più grande e… segue
Italia, fine anni sessanta, Aldo Braibanti è un poeta, partigiano e pensatore, entomologo specializzato in mirmecologia, da qui il soprannome che da il titolo alla pellicola, viene condannato per plagio per aver, a detta di chi lo accusava, di aver appunto plagiato un giovane ragazzo, suo studente, di cui l’uomo si era innamorato, ricambiato.
Il film di Gianni Amelio,…
Crescono i numeri in un weekend di pioggia e con le elezioni che hanno tenuto i cittadini (almeno quelli coscienziosi) nei luoghi di residenza. E per quanto è molto probabile che oggi i risultati degli incassi…
Il “caso” Braibanti torna alla memoria collettiva sulla scia del film di Gianni Amelio presente in concorso a Venezia e non premiato con nessuno dei tanti premi della Mostra.
Peccato, tutto in quel film andava premiato, dagli attori, un trio all’interno del quale si fa fatica a decidere chi sia più bravo, alla sceneggiatura, fotografia, musica e regia.
E non parliamo…
Ovvero: Il Festival di Venezia 79 ...per tacer del gatto. No, diciamolo subito. Il gran regista filippino Brillante Mendoza non ha partecipato alla… segue
Gianni Amelio è uno dei pochi "maestri" tuttora in attività nel cinema italiano, è un regista e uomo di cultura appassionato e generoso, che però talvolta dovrebbe contenere certe reazioni emotive (ogni riferimento a Fabio Ferzetti non è puramente occasionale), è un grande cinefilo e, fra le tante cose, anche un omosessuale. Nel "Signore delle formiche",…
Direttamente dal 79esimo festival del cinema di Venezia, IL SIGNORE DELLE FORMICHE di Gianni Amelio.
In pieni anni '60 il luminare e professore Aldo Braibanti viene processato per reato di plagio ai danni di un suo studente. Tale termine ufficiale però è solo un paravento per celare invece la loro colpa di essere omosessuali.
Il caso sarà seguito in…
Il caso Braibanti è stato una dei fatti più vergognosi della nostra Italia: nel 1968 un professore fu condannato per plagio e per ben 9 anni.
Egli era un intellettuale fuori dalle fila ordinarie, che non perse mai la sua dignità né la sua etica . La vicenda prsenta dei flashback con l incontro tra Aldo e Ettore, un giovane sensibile e appassionato di arte che…
Togliamoci subito il dubbio: no, non ha funzionato. Il fatto che domenica fosse il primo il giorno dell'iniziativa Cinema in festa, con il prezzo del biglietto portato a 3.50 euro, non è servito da incentivo e…
Nel 1968 il mirmecologo, saggista, poeta e autore di teatro d'avanguardia Aldo Braibanti (Lo Cascio) venne processato e in seguito condannato a nove anni di carcere (ma ne scontò soltanto due per meriti come partigiano) per avere plagiato Ettore (Maltese), un ragazzo di buona e cattolicissima famiglia emiliana. Ennio Scribani (Germano), un giornalista dell'Unità, cerca di capire a…
VENEZIA 79 - CONCORSO - AL CINEMA
“….Io non sono come loro, ma sono anche come loro”
La vicenda giudiziaria in cui fu coinvolto il professore Aldo Braibanti nel 1968, che gli comminò una condanna a nove anni di reclusione, diviene, dietro la guida narrativa limpida e colma di pathos di Gianni Amelio, la storia di una vero e proprio camino della passione.
Un calvario…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: IL SIGNORE DELLE FORMICHE
Gianni Amelio torna a concorrere al Festival di Venezia, dove vinse un Leone d’Oro con il suo Così Ridevano che tanto piacque al Presidente di Giuria Ettore Scola, con un biopic di un personaggio e soprattutto di un caso che fece scalpore all’epoca dei fatti e che solo di recente è ritornato alla…
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Commenti (16) vedi tutti
Storia interessante e ottimi interpreti. Pecccato per la lentezza esasperante del film
commento di Artemisia1593La fede fanatica della politica rende ciechi.
leggi la recensione completa di OsmantusLa Serraiocco si mantiene sempre sui Suoi ottimi Livelli Recitativi ma molti Films con la Sua presenza direi che sono assai pesanti da seguire : questo è uno di quelli ... ! voto.1.
commento di chribio1La storia è interessante, ma il film è troppo lungo. Alcune scene fatte solo di sguardi e silenzi sono noiose e inutili.
commento di mosez78Un film bello e importante. Non solo per il "cosa", ma anche per il "come". Storia e discorso fuggono il didascalismo, mentre la poetica del regista trova nel suo sguardo il lirismo di un'emozione, di una politica. Un film necessario per continuare a lottare contro la Chiesa asfissiante e l'italietta degli italioti.
commento di scapigliatoOgni film di Amelio offre sistematicamente una lezione di cinema. Un film perfetto.
commento di monsieur opalDa non vedere.
commento di lusal43Pessimo, sotto ogni aspetto
commento di lusalrIn un paese, che dopo il dopoguerra si ergeva alla superbia della perfezione in fatto di libertà e legalità, guidato da cattolici sotto la supervisione attenta di saggi comunisti. Un uomo viene umiliato e messo alla gogna per le sue scelte sessuali, condonandogli alla fine del calvario sei anni di pena perchè ex partigiano e se non lo fosse stato?
commento di GabryLedUn processo di stampo omofobo in paese ancora assai conformista su questi temi.Ben recitato e a tratti un po' lento dove a un certo punto fa' pure una breve apparizione Emma Bonino allo stato attuale,potevano pure risparmiarselo.
commento di ezioQuando all'inizio del film appare la scritta "ispirato a fatti realmente accaduti" ci si chiede sempre quanto di quello che si sta vedendo sia realmente avvenuto. Ridicola l'apparizione di Emma Bonino con l'età attuale e col turbante.
commento di gruvierazUn bel cast di ottimi attori, un'impegnato e bravo regista, tante pillole di saggezza sulla poesia, sulla omosessualità, sulla giustizia e sulla vita in generale. Da far vedere nelle scuole per educare i ragazzi!
commento di marco biGianni Amelio non delude. Un bel film, da vedere. Lo ritengo un orgoglio italiano del cinema :)
commento di LemonTree"Il signore delle formiche" ci restituisce un Gianni Amelio ritornato in splendida forma. Un film che ripercorre il "caso" Braibanti, tanto più necessario oggi quanto più ci consta registrare l'emersione impunita di istinti retrogradi vari. Bella la prima parte, ma si fa preferire decisamente la seconda, quella che ritrae il processo alla civiltà.
commento di Peppe ComuneLo Cascio "“Mi sono fatto schifo per non sapere chi è stato Braibanti, nonostante venga dal teatro e abbia studiato: preparare questo personaggio è stato un tuffo in un'epoca diversa, ma che oggi sappiamo leggere bene”.
leggi la recensione completa di yumeNon fa' mai male vederlo, ma se siamo arrivati ancora oggi, nel 2022, a voler sensibilizzare sull'omosessualità, io due domande me le farei...!
leggi la recensione completa di imperiormax89