Regia di Ricky Tognazzi vedi scheda film
Film limitato, lodevole più che altro per il messaggio. Sarebbe opportuno che chiunque lo vedesse entro le medie, per la sua chiarezza e onestà, nell’analisi che comunque viene fatta. Vederlo dopo, comporta invece una certa delusione estetica.
Si tratta comunque di una rassegna storicamente valida delle stragi di mafia fra fine anni ’70 e inizio anni ’90, quindi un nostro pezzo di storia fondamentale. Che non viene ricordato abbastanza, per l’interesse politico a proteggere la propria criminalità: per cui ben vengano produzioni come questa, anche se con limiti palesi, i classici dei prodotti per la tv.
Le scene di azione sono ben girate da Tognazzi, ma lo spessore umano richiedeva ben altra profondità nell’interpretazione. Tutti recitano in modo appena ordinario, se va bene. Fa eccezione Murray Abraham, splendido nei difficilissimi panni di Buscetta. Persino due grandi vecchi come Foa e Garrani si allineano al grigiore.
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