Regia di Bruno Bozzetto, Guido Manuli vedi scheda film
Lo spogliarello di una bella donna in un teatrino gremito di eccitati spettatori.
Interessante per due motivi, questo corto – cortissimo in realtà: arriva a malapena a due minuti di durata – di Bruno Bozzetto e Guido Manuli: in primis perché si tratta di un esperimento sul piano tecnico, che fonde le riprese dello spogliarello di una donna in carne e ossa con una scena di animazione, che rappresenta il pubblico di uomini sempre più eccitati man mano che la spogliarellista si toglie gli abiti. Da notare le ben fatte interazioni tra personaggi disegnati e personaggio reale. In secondo luogo colpisce la schiettezza, la maniera diretta con cui in questa occasione Bozzetto, Manuli e il loro co-sceneggiatore Maurizio Nichetti affrontano una situazione potenzialmente scabrosa, non rifuggendo l'erotismo (lo spogliarello è integrale e nel finale la protagonista compare nuda in scena) e anzi arrivando persino a suggerire la pornografia con l'inquadratura conclusiva, che vede un uomo svuotare la patta dei pantaloni da un cumulo di macerie, risollevare la zip e andarsene soddisfatto. Elemento caratteristico delle animazioni di Bozzetto: la bestialità della folla, nella quale l'uomo medio diventa un vero e proprio animale. 6/10.
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