Regia di Ridley Scott vedi scheda film
E' un film bellissimo, anche se non un capolavoro in senso assoluto. Bellissima l'ambientazione, azzeccati gli attori e le trasformazioni fisiche di Matt Damon e di Ben Affleck, quasi irriconoscibili rispetto agli "stilemi" cui i nostri sguardi cinefili sono adusi. Questa Francia del nord fredda, ostile e pericolosa, le guerre cruente dietro l'angolo, la fatica di far parte di un sistema feudale esigente sul piano del contesto e del consenso sociale quanto esoso in termini economici, sono mirabilmente rappresentati da Ridley Scott, che ancora una volta riesce a fare centro, a mio avviso. Le armature luccicanti che ammiriamo nell'inconsueto punto di vista della preparazione al duello dei cavalieri (quasi uno sguardo negli spogliatoi prima di una finale di calcio) sono il punto di partenza da cui si dipana l'intera trama, ripartita efficacemente in tre capitoli corrispondenti ai tre punti di vista dei tre veri protagonisti del film. Anche questa idea - pur se in senso assoluto non una novità - è pur sempre una soluzione geniale in film storico, che tratta un tema modernissimo e sempre attuale.
Un film da vedere e rivedere, in cui come accade talvolta, il giudizio morale è alternativamente o semplice e banale ovvero arduo.
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