Regia di Catherine Corsini vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 74 - CONCORSO
Due donne facenti coppia da anni ma da tempo in crisi, vivono la crisi inseguendosi e cercando di sopportarsi. Fino al giorno in cui la più sentimentale ed in crisi (Bruni Tedeschi), accidentalmente cade fratturandosi un braccio. Soccorsa dalla compagna (Fois), in ansia per non aver traccia del figlio studente impegnato a manifestare, si ritrova al pronto soccorso di una Parigi posta sotto assedio dai "Gilets jaunes", con scontri con le forze dell'ordine che mettono in allerta ogni struttura sanitaria della capitale. In poco tempo l'ospedale è sotto assedio, e la coppia costretta a restare unità e a collaborare per cercare di resistere ad un'onda d'urto che trova l'organizzazione impreparata e piena di falle.
Diretto con dinamismo e brio da una ispirata Corsini, il film evita più che può facili retoriche o dolciastri sentimentalismi, puntando lo sguardo sulla dinamica degli eventi, raccontati con realismo ma anche con guizzi di ironia che trovano il loro perfetto gioco d'azione grazie ad un trio di attori affiatato e perfetto anche quando sopra le righe (soprattutto il pur bravo Pio Marmai). La voglia di raccontare la cronaca reale sotto lo sguardo un po' beffardo, un po' spiritato di chi si trova nella morsa di eventi più grandi del suo stesso esistere, si rivela una chiave di narrazione utile ad evitare banalizzazioni e retoriche altrimenti insopportabili, che si rivelano in questo contesto, un pericolo totalmente evitato. La coppia Fois/Bruni Tedeschi è una forza della natura ed uno dei punti di forza della riuscita del film, forse non proprio adatti ad essere inserito nella sezione del Concorso.
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