Regia di Troy Miller vedi scheda film
Dopo una parte introduttiva dedicata alla situazione politica negli Usa, in questo monologo l'attore comico Bill Maher parla a ruota libera – tra le altre cose – di tatuaggi, delle differenze tra democratici e repubblicani, di Papa Francesco e della causa da 5 milioni di dollari che Donald Trump ha mosso contro Maher.
Questo spettacolo di Bill Maher è stato registrato in diretta al Warner Theatre di Washington DC e, va annotato come curiosità, si apre con l'arrivo dell'artista a teatro documentato come se fosse un evento giornalistico da Michael Moore e Keith Olbermann (popolare giornalista americano); non appena sale sul palco, Maher si scatena in un monologo dal forte sapore politico che si sofferma sia sull'attualità statunitense – all'epoca il Presidente era Obama – che su questioni annose come la discriminazione razziale, l'omofobia e più in generale sulle differenze tra democratici e repubblicani. C'è spazio anche per qualche battuta meno 'impegnata', naturalmente, anche se Live from DC è sostanzialmente uno show di satira politica e come tale va inquadrato in un preciso contesto spaziotemporale, al di fuori del quale molti riferimenti vanno perduti e con essi si affievoliscono il filo del discorso e le risate. A ogni modo un buon lavoro, diretto dall'esperto Troy Miller che pure, in tanti anni di regie di spettacoli comici, fin qui non aveva mai lavorato con Maher. Un'ora tonda di durata. 5,5/10.
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