Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
Una commedia leggera per Paul Thomas Anderson (no, “Ubriaco d’amore” era tutta un’altra cosa: ben più sofferto e concettualmente impegnativo), magnetica e vitale, vintage (ma senza troppa nostalgia) e fuggente, impregnata del suo inimitabile stile e del suo illuminato senso per il cinema. Non il suo film migliore (nonostante le continuino a piovere dieci e lode dovunque), forse sforbiciabile di un quarto d’ora, ma comunque una visione prelibata con momenti bellissimi (la scena sul letto d’acqua, con Let Me Roll It di Paul McCartney in sottofondo) e una colonna sonora meravigliosa. Gustoso e piacevolmente ondivago, come gli inafferrabili personaggi di contorno pienamente “andersoniani”, tra tutti Sean Penn (inappagabile la sequenza della cavalcata in moto) e Bradley Cooper schizoide e inavvicinabile. Un piacere di vibrante spontaneità, come le frequenti corse a rotta di collo dei protagonisti.
Alana Haim è una rivelazione.
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