Regia di Norman Tokar vedi scheda film
E' semplice e di poche pretese, ma anche dignitoso e con un buon ritmo, un piccolo classico che si può anche rivedere. In generale, è un gradevole film di buoni sentimenti e di animali, questa volta senza bambini, che nel suo non ha difetti. Bisogna riconoscere al regista la perizia e la pazienza nel girare le scene con i cani (quanti tentativi avranno dovuto fare!) e di aver scelto un tono scanzonato e scherzoso, che assolve in anticipo dall'accusa di semplicismo e di superficialità. Va comunque rilevata qualche delicata stoccata alla mania di certe signore benestanti per i cani o altri animali, ai quali danno nomi di persone e che trattano come figli o di più. I due protagonisti sono definiti solo superficialmente, mentre dei personaggi interessanti finiscono per essere i cani, i quali tra l'altro hanno caratteristiche e difetti tipicamente umani... C'è spazio per qualche bella risata. Dean Jones e Suzanne Plechette stanno al gioco e legano bene tra loro.
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