Regia di Brian G. Hutton vedi scheda film
Intriso di un pessimismo diffuso, questo giallo si fa seguire senza particolari guizzi. Il protagonista, interpretato da Frank Sinatra è il sergente Edward X. Delaney, disilluso e ormai alle soglie della pensione. Ad angustiare il protagonista vi è il repentino peggioramento delle condizioni di salute della moglie (Faye Dunaway che recita interamente dal letto di un ospedale) che lui cerca disperatamente di consolare con la propria presenza. Questo fatto personale viene in qualche modo alleviato dal profondo interesse con cui il protagonista si dedica nell'esaminare un caso di omicidio efferato, nel quale la vittima è stata uccisa con un'insolita arma dalla forma arrotondata. Sarà essenziale nell'indagine il supporto anche di un vecchio curatore di museo, esperto di armi, che si cimenterà in una ricerca minuziosa sino ad arrivare ad individuare l'oggetto corretto. Tuttavia per il sergente Delaney vi è anche la fastidiosa presenza di un nuovo ufficiale, molto votato alla carriera ed alla burocrazia, che quindi ne ostacola le indagini, sebbene arrivino quanto prima all'individuazione del colpevole. Il finale, non lascia spazio a grandi consolazioni, salvo la decisione "giustizialista" del protagonista di infrangere la legge per il bene della comunità, nella consapevolezza che le infrazioni eseguite in fase di indagine e le abilità dell'assassino non lo avrebbero assicurato alla giustizia. Altrettanto cupa la vicenda personale del protagonista, anch'essa lapidaria e con un tragico epilogo. Sebbene senza una vera e propria suspense, il film si sviluppa piacevolmente e offrendo allo spettatore uno sviluppo solido.
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