Regia di Lisa Joy vedi scheda film
L’esordio alla regia della produttrice Lisa Joy è un film imperfetto che ha troppo cuore e poco cervello.
In modo totalmente disomogeneo mette in scena la profonda crisi di un uomo , Nicolas Bannister (Hugh Jackman), proprietario di un azienda in grado di far rivivere i ricordi ai propri clienti, che finisce ossessionato dal passato nel momento in cui una donna misteriosa (Rebecca Ferguson) compare nella sua vita e poi scompare. A ritroso nel tempo partirà la caccia alladonna.
Il problema principale è nella sceneggiatura piuttosto arzigogolata (male minore) che fa a botte con registri di racconto che passano da una distopia sci-fi, ad un giallo, per finire in un melò decisamente alla melassa (male maggiore).
Jackman , si cala con fortune alterne nel ruolo noir dell’ex reduce di guerra disilluso ma determinato a cercare la verità, Rebecca Ferguson entra invece in scena con un vestito rosso con spacco vertiginoso annesso che pare Jessica Rabbit, e spacca parecchio.
Si rivede anche Thandie Newton (la ricordo bellissima quando mi folgorò in Mission Impossible II al fianco di Cruise).
Dopo una prima oretta fiacca, potrete osservare con il passare dei minuti lo scioglimento della matassa, che non è poi malaccio.
Se proprio siete sensibili alle storie che vanno indietro nel tempo potete dargli un’occhiata, altrimenti passate oltre
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