Regia di Marino Girolami vedi scheda film
La macchina si ferma: un complesso musicale rimane a piedi e viene ospitato momentaneamente in un collegio femminile. Il cantante trova sia il lavoro fisso, come insegnante di musica, che l’amore.
Esile, esilissima commediola sentimental-musicale tipica del periodo, costruita attorno a Claudio Villa; all’epoca il ‘reuccio’ riuscì a prendere parte – quasi sempre come protagonista – a qualcosa come 25 pellicole in appena un decennio, quello intercorso fra il 1950 e il 1960. Si può pertanto immaginare con quanta rapidità e quanta poca cura venissero imbastite tali opere; Ore 10 lezione di canto è solamente una fra le tante, e nemmeno fra le migliori del mucchio. Marino Girolami, mestierante del cinema popolare, di mero intrattenimento insomma, dirige e scrive anche la sceneggiatura (quest’ultima insieme a Roberto Gianviti), un miscuglio di buoni sentimenti, battutine leggerissime e, ovviamente, canzonette a sfondo rosa. Fra gli altri interpreti: Enio Girolami (figlio del regista), Rosy Mazzacurati, Pietro De Vico, Silvio Bagolini, Arturo Bragaglia, Franco Coop, Virgilio Riento ed Ernesto Almirante. Ai tempi Girolami licenziava anche 3 o 4 film all’anno, e si intuisce senza fatica come facesse. 2/10.
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