François Vatel è il leale e devoto attentendente, nonché cuoco, dell'orgoglioso Principe di Condé. Il nobile ha bisogno di guadagnarsi il favore di Luigi XIV e spera di ricevere il comando di una nuova compagna militare contro l'Olanda. Condé pone se stesso e il benessere del suo castello nelle mani di Vatel assegnandoli il difficile compito di ricevere la Corte di Versailles al castello di Chantilly. Per assicurare il successo dell'impresa Vatel ha a disposizione un esercito di servitori per stupire e soddisfare il re.
Note
Dominato dal sanguigno protagonista (il cuoco), è un film senza sangue; percorso di passioni amorose e politiche, è stranamente freddo. L'alchimia tra Depardieu e la Thurman non scatta.
Un maestro di cerimonie NON è un cuoco. Infatti, se qualcuno ha VISTO il film invece di parlarne a vanvera, ricorderà che Vatel afferma di non essere un pasticcere... Quello ers il Seicento in Francia, o quanto meno un'edizione credibile. Ci vogliono occhi per vedere, mente per capire, cuore per comprendere. Io ho visto un altro film.
Opera di cui rimane un ricordo positivo solo di scenografia e costumi. Per il resto un lunga, noiosa sequela di imparruccati tutti tristi e imbalsamati. Colpa di una sceneggiatura che non sa variare registro, nemmeno per un attimo.
Consigliato a chi ama i film artistici e sfarzosi,mai visto una scenografia cosi,Vatel è uno dei film più complessi e abbaglianti mai realizzati,con grande direzione artistica,spettacoli sublimi
Nel suo genere il film è ben fatto. Due osservazioni sulla sua presentazione da parte di FilmTv: Vatel non è un cuoco e se fra lui e Uma non scatta l'alchimia è perché Depardieu ha trenta chili di troppo.
Scenografie galattiche, costumi splendidi e ricostruzioni perfette… la trama poi è una sorta di QuelCheRestaDelGiorno duecento anni prima… Uma è accattivante, ma certo non brava.
Non lo trovo così orrendo come si suole definirlo. Certo, il regista è un uomo che (senza offesa) considero abbastanza incapace, di cui non ho apprezzato nemmeno le cartoline violente di Mission, però ammetto di doverlo rivedere con più calma. Per quanto riguarda Vatel non l'ho trovato tanto male: certo, la trama è così interessante che si poteva far di meglio, la bella coppia… leggi tutto
mi spiace ma io lo trovo un buon film, checchè trovi scritto dappertutto il contrario...attori che sanno recitare in questo modo, ricostruzione storica ottima, dialoghi che funzionano e una trama molto buona. Depardieu e Roth sempre dei mostri e una Thurman brava e bella come al solito.credo che la sensazione di un'atmosfera gelida e anonima sia consapevole e voluta dal regista.è ciò che si… leggi tutto
Meticolosa ricostruzione filologica e poco più, nel dramma in costume “Vatel”, opera del anglo-francese Roland Joffé. Ambientazioni e personaggi precisamente delineati fanno da sfondo a vicende dai tratti sincopati, persino noiosi in molti passaggi. Le vicende di François Vatel (Gérard Depardieu), maestro di cerimonie del Principe di… leggi tutto
Meticolosa ricostruzione filologica e poco più, nel dramma in costume “Vatel”, opera del anglo-francese Roland Joffé. Ambientazioni e personaggi precisamente delineati fanno da sfondo a vicende dai tratti sincopati, persino noiosi in molti passaggi. Le vicende di François Vatel (Gérard Depardieu), maestro di cerimonie del Principe di…
Riviste dedicate, guide che consigliano i ristoranti migliori, App che ci fanno cenare a colpo sicuro, librerie zeppe di libri scritti da cuochi storici o improvvisati, e poi show cooking, reality sui migliori…
Terza tappa delle mie personalissime playlist sui film ad ambientazione storica.
Il Seicento è un secolo che mi affascina molto, soprattutto esteticamente e in genere le immagini che mi vengono in mente quando…
Un film magnifico e geniale, che cattura e affascina soprattutto la vista per le magnifiche scenografie, immergendo lo spettatore nello splendore della corte del Re Sole. La storia passa in secondo piano, a parlare sono soprattutto le immagini, ma anche i sapori che si possono intuire. Bella anche la musica. Da apprezzare con tutti i sensi per lasciarsi trasportare indietro nel tempo.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (6) vedi tutti
Un maestro di cerimonie NON è un cuoco. Infatti, se qualcuno ha VISTO il film invece di parlarne a vanvera, ricorderà che Vatel afferma di non essere un pasticcere... Quello ers il Seicento in Francia, o quanto meno un'edizione credibile. Ci vogliono occhi per vedere, mente per capire, cuore per comprendere. Io ho visto un altro film.
commento di wolfeOpera di cui rimane un ricordo positivo solo di scenografia e costumi. Per il resto un lunga, noiosa sequela di imparruccati tutti tristi e imbalsamati. Colpa di una sceneggiatura che non sa variare registro, nemmeno per un attimo.
leggi la recensione completa di scandonianoConsigliato a chi ama i film artistici e sfarzosi,mai visto una scenografia cosi,Vatel è uno dei film più complessi e abbaglianti mai realizzati,con grande direzione artistica,spettacoli sublimi
commento di wang yuFilm dalla scenografia straordinaria…la storia lascia però desiderare
commento di IGLINel suo genere il film è ben fatto. Due osservazioni sulla sua presentazione da parte di FilmTv: Vatel non è un cuoco e se fra lui e Uma non scatta l'alchimia è perché Depardieu ha trenta chili di troppo.
commento di contemalfidoScenografie galattiche, costumi splendidi e ricostruzioni perfette… la trama poi è una sorta di QuelCheRestaDelGiorno duecento anni prima… Uma è accattivante, ma certo non brava.
commento di RageAgainstBerlusca