Trama
Fuckhead è un ventenne che trascorre le sue giornate sotto l'effetto della droga. Per procurarsela ruba e fa saltuari lavoretti. Fh, come è conosciuto da tutti, nutre una divorante e distruttiva passione per la bellissima Michelle. Ma la redenzione è lì che lo aspetta dietro la porta. Tutto accade impercettibilmente grazie alle lezioni di vita apprese da un infermiere impasticcato e da una donna semiparalizzata.
Note
Il film diretto dalla regista neozelandese Alison Mc Lean è un livido, scanzonato e stonato ritratto di una generazione di falsi fenomeni.
Recensioni
Ancora un ritratto di marginali, ragazzi perduti e incoscienti che vivono al limite, trascorrendo le giornate sotto l'effetto di ogni tipo di droga, senza futuro, senza obiettivi, completamenti persi/presi nel/dal loro mondo. Tipico cinema indipendente, a tratti anche brillante e sincero, soprattutto nella prima parte la più bella e riuscita, ma piuttosto convenzionale e risaputo nelle… leggi tutto
2 recensioni sufficienti
Recensioni
Credo che se il mitico Mark Renton vedesse questo suo "socio" americano gli verrebbe un bell'infarto, perchè il tizio interpretato dal bravo Billy Crudrup è veramente un grande idiota senz'arte nè parte. Questa introduzione per dire che il film non dice nulla, gira a vuoto su se stesso senza frasi da ricordare o scene memorabili, solo dei tipi strafatti che non stanno nè in cielo, nè in… leggi tutto
1 recensioni negative
addirittura non c'è il mio preferitissimo....
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Tra drug-movies e film "seri", ecco chi ci ha fatto desiderare la droga prima di sapere cosa fosse.
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Credo che se il mitico Mark Renton vedesse questo suo "socio" americano gli verrebbe un bell'infarto, perchè il tizio interpretato dal bravo Billy Crudrup è veramente un grande idiota senz'arte nè parte. Questa introduzione per dire che il film non dice nulla, gira a vuoto su se stesso senza frasi da ricordare o scene memorabili, solo dei tipi strafatti che non stanno nè in cielo, nè in…
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Ancora un ritratto di marginali, ragazzi perduti e incoscienti che vivono al limite, trascorrendo le giornate sotto l'effetto di ogni tipo di droga, senza futuro, senza obiettivi, completamenti persi/presi nel/dal loro mondo. Tipico cinema indipendente, a tratti anche brillante e sincero, soprattutto nella prima parte la più bella e riuscita, ma piuttosto convenzionale e risaputo nelle…
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“Jesus’ son” è forse un po’ meno poetico di come me l’aspettassi a dire la verità. Ma ad eccezione di qualche pesantezza sparsa qua e la è senza dubbio un’ opera interessante, un road-movie ben interpretato con alcune sequenze da ricordare e una validissima colonna sonora. Se vi piace il genere mi permetto di consigliarvi “Y tu mama también”…
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Commenti (3) vedi tutti
Film piuttosto cretino nelle forme, nei modi e nei contenuti, oltre che nella costante "espressività di base" sul volto del protagonista. Tenta di darsi un tono nel finale, ma è già troppo tardi. Si salvano solo la colonna sonora, gli occhi della Morton e il charisma (sfruttato appena appena) della Hunter.
commento di leporellovisto tanti anni fa e anche ubriaco…cmq rikordo positivo…da rivedere
commento di RamonesFILMETTO ALTERNATIVO CHE REGALA DIVERSI MOMENTI DA RICORDARE ,MA IL MIGLIORE E' QUELLO DELL'OSPEDALE DOVE UN PAZIENTE SI FA' TOGLIERE DA UNO STREPITOSO JACK BLACK UN COLTELLO DALL'OCCHIO.BRAVI GLI ATTORI E DILIGENTE LA REGIA.VOTO:7
commento di superficie 213