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I pornodesideri di Silvia

Regia di Franz Josef Gottlieb vedi scheda film

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La recensione su I pornodesideri di Silvia

di undying
5 stelle

Insolita pellicola tedesca, ambientata in parte in Costa Azzurra, che si distingue dalla media per un cast variegato e interessante. A condurre il film è però il nostro Gianni Garko, protagonista in quel periodo in svariate commedie erotiche teutoniche, anche a sfondo bavarese.

 

Joy-of-flyingpost

 

Monaco. La giovane e attraente Sylvia (Corinne Cartier) gestisce una boutique di moda di successo, ma nella vita coniugale soffre per l'indifferenza del marito Kurt (Michel Jacot), che trascura ripetutamente i suoi doveri di letto. Durante un viaggio in treno - mentre legge un romanzo intitolato "Joy of flying into own world" - Sylvia rimane suggestionata dal comportamento emancipato della protagonista, tanto da arrivare a farsi condizionare sino a provare svariate esperienze erotiche: pratica sesso con uno sconosciuto, quindi avvia una relazione extraconiugale con un uomo d'affari di nome Jörg (Gianni Garko). Proprio con Jörg però deve affrontare la gelosia, essendo quest'ultimo sempre pronto a sfruttare ogni occasione di fare sesso, soprattutto quando per concludere un importante affare di lavoro si reca a Montecarlo, sulla Costa Azzurra. Qui Jörg cade tra le braccia di Maria (Olivia Pascal), Ilona (Betty Vergès) e della nobile Cula Caballé (Ajita Wilson).

 

Gianni Garko, Brigitte Strobel

I pornodesideri di Silvia (1977): Gianni Garko, Brigitte Strobel

 

Curiosa commedia erotica teutonica con protagonista il nostro Gianni Garko, in quel periodo occasionale attore su set tedeschi (3 sexy girls in Tirol e Il succhione). A dirigere è Franz Josef Gottlieb (1930 - 2006), prolifico regista anche di pellicole erotiche soft, prima di dedicarsi (a partire dagli anni '90) solo a produzioni destinate al piccolo schermo. Tra i tanti suoi lavori, figurano un altro ambiguo titolo che nulla (come tutta la sua restante filmografia) ha a che vedere con l'hard, Le pornocoppie (1969), un curioso Lady Dracula (1977) e la sexy commedia L'infermiera in vacanza (1978), quest'ultimo con protagonista la sensuale Bea Fiedler (Il succhione, 1979).

 

Olivia Pascal, Gianni Garko

I pornodesideri di Silvia (1977): Olivia Pascal, Gianni Garko

 

Il cinema erotico tedesco di quegli anni puntava, in prevalenza, all'ironia e anche I pornodesideri di Silvia (titolo orig. Sylvia im reich der wollust - "Sylvia nel regno della lussuria") non fa eccezione. Benché si rida poco, il cast femminile è di notevole interesse e contempla - oltre alla graziosa protagonista, Corinne Cartier - le presenze nude di Betty Vergès (La porno villeggiante), della sexy Olivia Pascal e della transessuale Ajita Wilson (1950 - 1987), ripresa in un full frontal che evidenzia il buon esito dell'operazione che l'ha trasformata, definitivamente, in donna. Per l'epoca piuttosto spinto, con le attrici citate veloci a spogliarsi e prive di pudore nel mostrare ogni centimetro di pelle, mentre anche Garko s'azzarda a rimuovere i vestiti (nella scena con la Pascal e soprattutto con la Wilson). Film modesto ma mai noioso e in grado di rendere conto di come, in quel periodo, la cinematografia tedesca fosse in pieno fermento, dando origine in particolare a titoli per certi versi accostabili a quelli della commedia sexy italiana.

 

Ajita Wilson, Corinne Brodbeck

I pornodesideri di Silvia (1977): Ajita Wilson, Corinne Brodbeck

 

Curiosità 

 

Nella versione italiana trasmessa su Cielo, Gianni Garko (Jörg) è doppiato da Romano Malaspina, altre ego vocale di Actarus nel celebre cartone animato Atlas Ufo Robot. Appurati un paio di tagli (con salto della colonna sonora) nella scena in cui Jörg giace a letto con la Caballé (Ajita Wilson), definita da Silvia "la cavalla"...

 

Betty Vergès

I pornodesideri di Silvia (1977): Betty Vergès

 

"Una donna nuda e al buio
ha un chiarore che ci illumina
in modo che se succede uno sconforto
un black-out o una notte senza luna
è conveniente e persino imprescindibile
tener vicino una donna nuda.
Una donna nuda e al buio
genera uno splendore che dà fiducia
e allora segna festa il calendario
vibrano nei loro angoli le ragnatele
e gli occhi felici e felini
guardano e non si stancano di guardare.
Una donna nuda e al buio
è una vocazione per le mani
per le labbra è quasi un destino
e per il cuore uno sperpero.
Una donna nuda è un enigma
ed è sempre una festa decifrarlo.
Una donna nuda e al buio
genera una propria luce e ci accende,
il soffitto si trasforma in cielo
ed è una gloria non essere innocente.
Una donna voluta o intravista
sconfigge per una volta la morte."
(Mario Benedetti)

 

F.P. 16/04/2021 - Versione visionata in lingua inglese come The joy of flying (durata: 88'07")

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