Regia di Tyler Russell vedi scheda film
Esilarante, per oltre metà tempo, commedia splatter realizzata come omaggio al cinema americano fanta-horror degli anni Cinquanta.
1961. Il dott. Guy (George Hardy) vuole brevettare una futuristica macchina al laser, di sua invenzione, da utilizzare in alternativa alla chirurgia tradizionale per la rimozione della ciste cutanea (clinicamente detta cisti sebacea). La fedele infermiera Patricia (Eva Habermann) è piuttosto scettica sui progressi del medico e viene pertanto licenziata. Ma non avrà modo di concludere la giornata di lavoro in maniera tradizionale: un'inattesa verifica da parte della commissione deputata a rilasciare il brevetto mette in agitazione Guy che si trova a sperimentare in tempi ristretti, su una ciste del povero Preston (Darren Ewing), la futuristica macchina. L'esperimento ha un esito disastroso, dato che l'involontaria cavia viene letteralmente "disciolta", mentre al suo posto la ciste si trasforma in una mostruosa e minacciosa creatura. Un sistema d'allarme fa scattare il meccanismo di chiusura dell'edificio così Guy, Patricia e gli altri ospiti dovranno cercare di sfuggire agli attacchi della sanguinaria escrescenza.
Omaggio ai folli e deliranti b-movie tanto in voga a metà del secolo scorso. Tyler Russell e Andy Silverman scrivono una sceneggiatura poco originale ma hanno il buon gusto di eccedere in situazioni grottesche e chiaramente ironiche. Cyst infatti, per oltre metà tempo, è una commedia splatter che riesce a strappare più d'una risata. Quando invece i due autori vorrebbero fare sul serio, il film diventa una brutta copia di The blob (Irvin S. Yeaworth jr., 1958), con effetti speciali rigorosamente fatti a mano ma piuttosto ridicoli. L'informe creatura di gommapiuma, con un occhio gigante, non spaventa nessuno e la scelta di abbandonare definitivamente il registro comico si rivela sbagliata. Merita la visione grazie a un cast strepitoso, nel quale risaltano l'allucinato George Hardy - in ruolo di mad doctor schizzato - e Gene Jones nei panni caricaturali di un paziente (affrettato d'essere operato) della struttura.
"Siamo tutti malati in un modo o nell’altro: diciamo salute quando non riscontriamo sintomi di malattie. Salute è un termine relativo."
(Thomas Eliot)
Trailer
F.P. 10/10/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 68'57") / Data del rilascio home video (Francia): 06/10/2021
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