Regia di M.J. Bassett vedi scheda film
La vacanza di un gruppo di arroganti americani si trasforma in un inferno nel corso di un safari nella savana africana. Rinoceronti lanciati a difesa dei cuccioli, felini aggressivi, branchi di iene affamate e soprattutto un gruppo di bracconieri sono i pericoli da cui sottrarsi, dopo esser rimasti isolati nel cuore della savana a causa dell'avaria dell'auto. Alla fine sarà l'uomo la creatura più crudele e brutale. Niente di nuovo al fronte, col merito di anticipare un po' Prey (2022) ispirandosi, tuttavia, a Prey – La Caccia è Aperta (2007), che lo chiude e ne rende inutile la realizzazione. Dialoghi retorici (tremenda la parte con i turisti in pericolo di vita che si dilungano sul prestare soccorso a un cucciolo di rinoceronte rimasto orfano), sviluppi inverosimili (il tipo che si salva sebbene sia stato sbranato da un leopardo), regia con poco mordente, effetti speciali (a differenza di Prey - La Caccia è Aperta) in riconoscibilissima computer grafica. Gli animali sono quasi tutti ricreati al computer. Poco gore. Buona la scenografia. Non pessimo, ma trascurabile.
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