Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
La vicenda doveva concentrarsi esclusivamente sul rapporto delle due madri. Inserendo nella sceneggiatura la ricerca dei corpi di persone morte per la guerra civile in Spagna negli anni '30, la trama perde di consistenza, soprattutto nel finale, dove invece di chiarire il rapporto fra le due madri, si vedono scheletri apparire da sottoterra Voto 7
Janis (Penélope Cruz) ha una storia con Arturo, un uomo sposato. Non si rivedono per molto tempo;Janis rimasta incinta all'insaputa di Arturo, va in ospedale per il parto. Nella stessa camera in attesa anche lei di partorire, si trova una ragazza minorenne si nome Ana, che e' molto spaventata dal parto imminente. Janis la tranquillizza e in breve diventano amiche; partoriscono a poca distanza di tempo l'una dall'altra. Prima delle dimissioni si scambiano i telefoni e con i rispettivi figli tornano a casa. Arturo va a trovare Janis e parlano un po, poi Janis gli confida che ha avuto un figlio da lui. Arturo vuole vederlo, ma quando vede i tratti somatici Boliviani o di quelle terre vicine, dice che il figlio non e' suo. Janis e' sconvolta, in quel periodo lei frequentava solo Arturo, quindi e' impossibile che sia figlio di un altro uomo.
Senza dire niente a nessuno, Janin preleva un po di saliva dalla bocca del bambino e dalla sua per fare il test del DNA.
E' da questo momento che il film entra "nel vivo", alcuni colpi di scena imprevisti cominciano a rendere il film piu' interessante.
Arturo intanto, su pressione di Janis si interessa della ricerca dei corpi delle vittime della gurra civile degli anni '30.
Il film secondo me delude nel finale, lo spettatore, dopo due ore di visione si aspettava qualcosa di piu' che vedere degli scheletri dissotterrati...... ... .. Comunque bravissima come sempre Penélope Cruz, padrona assoluta della scena e attrice preferita da Almodovar... e anche da me... non ne perdo nemmeno uno dei film da lei interpretati....
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