Regia di Lok Kwan Woo vedi scheda film
Dramma femminile strappalacrime, che tratta con certa delicatezza il tema della vita "cerebrale" in prossimità del decesso.
Traumatizzata dall'uccisione dei genitori, cui ha assistito inerme durante un'intrusione domestica, Bella (Katrina Schmidt) vive una condizione di inspiegabile reiterazione degli eventi. Si risveglia in continuazione in una stanza bianca, tormentata da voci e cinque oscure figure antropomorfe, solo per rivivere alcuni momenti del suo passato, di volta in volta in modo differente.
"Me l'ha detto uno dei miei professori, che le nostre vite sono solo un sogno. Che quei sogni, in realtà, sono solo l'invenzione di qualcun altro. Non siamo nemmeno vivi. Siamo solo un'invenzione dell'immaginazione di qualcun altro." (Bella)
Katrina Schmidt, attrice principale nel tragico ruolo di Bella, è anche autrice della sceneggiatura, destinata alla regia (la seconda dopo Angels Never Cry, 2019), della produttrice e regista hongkonghese Lok Kwan Woo. White terror è dunque, al 100%, un film che trasuda mentalità femminile e, in quanto tale, estremamente romantico e lunare. Catalogato come horror, in realtà è un dramma sentimentale destinato nell'ultima mezz'ora a sfiorare il genere "lacrima movie". Non fa ovviamente paura, nemmeno per un secondo, ma invece ipotizza come la vita sia costituita da momenti che devono essere apprezzati pur nella loro apparente banalità: il compleanno di un fratello, una giornata in spiaggia con i genitori, i momenti di dialogo con il proprio compagno.
"Goditi quello che hai. Non durerà a lungo. Sii felice ora", è uno dei tanti suggerimenti che arrivano sottoforma di voce misteriosa alla protagonista, imprigionata "fisicamente" in una stanza bianca sulla quale si apre solo una finestra che mostra una ventola. Cinque misteriose figure dai tratti umanoidi le sono vicino. Chi sono? Perché Bella si trova prigioniera in quella dimensione irreale? Come le è dato di rivivere più volte momenti, attimi, frammenti di esperienze apparentemente concrete? La spiegazione è da "Ai confini della realtà", ma è pure in prossimità del plausibile, stando alle sempre più numerose testimonianze di N.D.E (acronimo di Near-Death Experience, esperienze di "pre-morte"). White terror, nel suo tragico epilogo, vuole essere un film positivo, che invita ogni singolo spettatore a valorizzare la vita, soprattutto nei suoi aspetti più banali.
Ottima attrice, la Schmidt difetta però in ruolo di sceneggiatrice, arrivando a dilungare oltre modo un secondo tempo straziante, malinconico e sdolcinato. Mentre Lok Kwan Woo in regia segue un metodo standard e anonimo, nonostante la disponibilità di un budget (750.000 dollari) non certo indifferente. Era lecito, insomma, attendersi qualcosa di molto più efficace sul piano visivo.
"Sin dal giorno della mia nascita, la mia morte ha iniziato il suo cammino. Sta camminando verso di me, senza fretta." (Jean Cocteau)
Trailer
F.P. 08/05/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 80'47")
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