Regia di Ryan Nicholson vedi scheda film
Uno dei più feroci splatter del nuovo millennio, opera di Ryan Nicholson, abile tecnico degli effetti speciali saltuariamente anche regista. Classe 1971, Nicholson è scomparso nell'ottobre del 2019 a causa di un tumore al cervello, lasciandoci una filmografia estrema decisamente interessante, pur se di nicchia.
Una normale sfida a bowling, a causa di un gruppo di giovani sbandati, si tramuta in rissa. Dopo un momento di tregua, i delinquenti sequestrano e violentano Lisa (Candice Lewald). Come se nulla fosse accaduto, il giorno seguente tornano a giocare a bowling, senza immaginare di aver istigato, con la loro sconsiderata azione, un vendicatore sanguinario. Mascherato e inatteso, uno psychokiller compare nella sala da gioco.
"I make more is more horror. I'm not of the school of thought that showing something off-screen is more effective than showing it on-screen. I like to show everything. I leave nothing to the imagination.
Faccio più e più orrore. Non sono della scuola di pensiero che mostrare qualcosa fuori dallo schermo sia più efficace che mostrarlo sullo schermo. Mi piace mostrare tutto. Non lascio nulla all'immaginazione." (Ryan Nicholson)
Gutterballs: scena
Qualcuno forse si ricorda di un brutto film uscito direttamente in videocassetta negli anni '90, Tragica notte al bowling (David DeCoteau, 1988), uno dei pochi horror ambientati nella sala dedicata a questo gioco tipicamente americano. L'effettista Ryan Nicholson (1971 - 2019) dopo aver esordito con il truce Live feed (2006, uscito anche in Italia su dvd come Pasto umano) scrive una sceneggiatura ambientata in una sala da bowling. La riempie di giovani eccentrici e dissoluti (anche lesbiche, travestiti e gay) e calca la mano sul lato estremo, con dialoghi sboccati e soprattutto con alta dose di Sex & Violence, nel senso più stretto del connubio. Gutterballs è infatti diviso in due parti: una prima di tipo "rape" davvero cruda con la vittima, che indossa una minigonna inguinale senza mutandine, brutalizzata da un gruppo di sadici stupratori capeggiati dal suo ex; e una seconda "revenge" ultrasplatter e dissacrante, con decessi di inaudita ferocia (il doppio soffocamento di una coppia durante un 69 resta qualcosa di incredibile). Gli effetti speciali, realizzati con il vecchio sistema di protesi e lattice, appaiono come ultrarealistici.
Gutterballs: Candice Lewald
Mentre l'insieme funziona, proprio per il suo essere assolutamente estremo (si intravede da sotto la gonna la vagina di Candice Lewald, i membri delle vittime maschili - e del trans - compaiono in dettaglio e in genere Nicholson sfiora il porno durante un amplesso, esibendo una fellatio esplicita), incuriosisce arrivare a capire chi e perché muove la mano vendicatrice con tanta brutalità. E il finale, che ovviamente non riveleremo, riesce a dare senso al tutto, riuscendo anche a sorprendere. Nel suo genere un film che non si dimentica, al quale Nicholson, regista estremamente cattivo sul versante cinematografico (sono presenti spesso nei suoi film scene di accanimento sui genitali di ambo i sessi) nel 2015 decide di dare seguito con Gutterballs 2. Il film è stato distribuito in Italia direttamente in bluray dalla "Spasmo Video", interessante etichetta di cinema horror estremo (con una serie per lo più composta da inediti) curata da Alex Visani.
Gutterballs: Candice Lewald durante l'allucinante stupro di gruppo
"Nella violenza ci dimentichiamo chi siamo." (Mary McCarthy)
F.P. 16/04/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 95'50")
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