Affrancatasi dalla schiavitù, Sethe crede di aver trovato la libertà e la pace. Ma in casa si aggira un fantasma che perseguita i suoi familiari. Neppure il vecchio compagno, tornato dopo un lungo viaggio, riesce ad avere la meglio sull'entità. Che però scompare quando nell'abitazione irrompe una ragazza, Beloved, che si comporta come una bambina. In realtà nasconde un tragico segreto.
Note
Tratto dall'omonimo romanzo di Toni Morrison, recente premio Nobel per la letteratura, "Beloved" è una specie di "Medea" della cultura afroamericana. Un film bellissimo e snobbato alla sua uscita, raccontato da Demme con raro senso drammaturgico.
Film pregno di pathos, di significati e di dolorosi interrogativi: ognuno dei 4 protagonisti avrebbe dato materiale per un lungometraggio. Splendido, inquietante, doloroso, magnetico.
Film colpevolmente rimosso dalla memoria cinematografica, flop al botteghino e ignorato dalla distribuzione a suo tempo (1998), tratto dal romanzo omonimo del nobel Tony Morrison, si offre con potente magnetismo nel racconto, cattura fin dalla prima scena a cui, con puntuale Ringcomposition, si salderà la fine della storia.
Leggetevi il bel romanzo della Morrison (Amatissima, in italiano) insieme a Jazz, della stessa autrice, e lasciate perdere questo terrificante guazzabuglio.
Bello. Originale con una splendida regia e ottimamente regitato. A tratti pero' ridondante ed estremamente lungo. Un paio d'ore sarebbero state sufficienti anche se l'atmosfera risulta così unica. 7-
La scoperta del retroterra della vicenda e del vissuto dei personaggi procede per continue analessi, squarci improvvisi, violente lame di luce a squarciare scenari infernali.
Lo spettatore è chiamato a lavorare alla ricostruzione di un puzzle che segue un percorso nella memoria di Sethe, la schiava nera affrancata, che per un breve attimo trova pace con i suoi figli… leggi tutto
Inguardabile pasticcio di schiavi neri e fenomeni paranormali. Ma ai registi che veramente stimo, come Demme, concedo sempre un bonus di 2-3 passi falsi nel corso della carriera (è pur vero che dopo c’è stato The truth about Charlie, quindi siamo ai livelli di guardia...). leggi tutto
La guerra di secessione americana, nota negli Stati Uniti come guerra civile americana, fu combattuta dal 12 aprile 1861 al 9 aprile 1865 fra gli Stati Uniti d'America e gli Stati Confederati…
Ho avuto l’occasione e la fortuna di incontrarlo ed apprezzarlo in una applauditissima lezione di cinema tenuta a Milano nel settembre del 2011 in occasione di una retrospettiva integrale a lui dedicata. Del…
conversando con un mio amico professore ,mi sono accorto che non sono poi molti i film in cui il Klu Klux Klan et similia vengono citati,odio quegli incappuciati,bellamente irrisi da Tarantino in Django Unchained !
“Era il capo indiscusso di tutto il clan, a lui erano sottomessi la moglie, i figli, gli schiavi, le nuore. Su tutti costoro egli aveva la patria potestas,potere che conservava vita naturale durante e che…
VOTO : 7/8.
Jonathan Demme è un grandissimo regista che ama spaziare su più fronti (dal thriller più famoso, al sentito documentario, per passare a cause profonde), non sempre con successo di pubblico (ma lui è il primo ad esserne consapevole, quando si imbarca in film come questo), ma destando quasi sempre un sincero interesse (l’unico suo film suo che ho…
La scoperta del retroterra della vicenda e del vissuto dei personaggi procede per continue analessi, squarci improvvisi, violente lame di luce a squarciare scenari infernali.
Lo spettatore è chiamato a lavorare alla ricostruzione di un puzzle che segue un percorso nella memoria di Sethe, la schiava nera affrancata, che per un breve attimo trova pace con i suoi figli…
Quando la magia si sprigiona all'interno di un'aula scolastica allora non puoi più cavartela, sei preso, imbrigliato, imprigionato in un m0ondo dove 0per sempre ti rifugerai a cercare emozioni per…
Dolore e sofferenza, ma occasionalmente anche genio e sregolatezza. Il cinema di denuncia, politico e sociale, ha soprattutto usato la messa in scena del disagio per attaccare le istituzioni e i metodi di cura. Ma non…
Inguardabile pasticcio di schiavi neri e fenomeni paranormali. Ma ai registi che veramente stimo, come Demme, concedo sempre un bonus di 2-3 passi falsi nel corso della carriera (è pur vero che dopo c’è stato The truth about Charlie, quindi siamo ai livelli di guardia...).
Come questo film possa essere stato snobbato o poco acclamato resta per me un mistero.Tratto dal libro di Morrison ( Premio Pulitzer per altro) e' una storia forte e disperata rappresentato da Demme cinematograficamente in maniera sublime.Non capisco e non capiro' mai il perche' sia stato cosi freddamente accolto dalla critica ,forse perche' Demme bianco riesce a raccontare cosi bene la "…
E' davvero criminale pensare che un film così bello, importante, denso di significati (probailmente l'effettivo capolavoro di Demme) sia stato così fortemente penalizzato da diventare uno dei tanti invisibili gioielli sotterrati nell'oblio. Posso capire l'ostracismo americano (è sempre difficile fare i conti con la propria cattiva coscienza quando il messaggio è così chiaro e diretto, non…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (7) vedi tutti
Film pregno di pathos, di significati e di dolorosi interrogativi: ognuno dei 4 protagonisti avrebbe dato materiale per un lungometraggio. Splendido, inquietante, doloroso, magnetico.
commento di francaraccioFilm colpevolmente rimosso dalla memoria cinematografica, flop al botteghino e ignorato dalla distribuzione a suo tempo (1998), tratto dal romanzo omonimo del nobel Tony Morrison, si offre con potente magnetismo nel racconto, cattura fin dalla prima scena a cui, con puntuale Ringcomposition, si salderà la fine della storia.
leggi la recensione completa di yumeLeggetevi il bel romanzo della Morrison (Amatissima, in italiano) insieme a Jazz, della stessa autrice, e lasciate perdere questo terrificante guazzabuglio.
commento di Winnie dei poohVoto 5,5. [11.06.2013]
commento di PPVoto 8 Coraggioso
commento di luca826Bello. Originale con una splendida regia e ottimamente regitato. A tratti pero' ridondante ed estremamente lungo. Un paio d'ore sarebbero state sufficienti anche se l'atmosfera risulta così unica. 7-
commento di fra_pagavoto 9
commento di alice89