Regia di Neill Blomkamp vedi scheda film
Neill Blomkamp (District 9, Elysium, Humandroid), che a sorpresa si dà all’horror, continua a riflettere (si fa per dire) sul rapporto tra corpo umano e tecnologico. O quantomeno questa sembra essere la sua intenzione di partenza. L’idea narrativa però non brilla per originalità; voglio dire, quanti film prima di questo hanno affrontato il tema (e con risultati di gran lunga migliori)? Da “Brainstorm” (1983) in avanti (e forse anche un po’ indietro), decine! Il problema principale di “Demonic” è però il disagio evidente del regista nell’affrontare il genere. Il film infatti non spaventa e l’effetto videogame (tra immersioni virtuali e visori notturni) soffoca troppo spesso il cinema. Un’opera senza arte né parte, con un finale di rara sciatteria.
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