Regia di Shan Serafin vedi scheda film
Un rapporto di coppia tormentato sta alla base di questo horror poco spettacolare che pende in direzione "complotto alla Rosemary's baby". Frutto di un regista alla sua terza opera, che sceglie di non esprimersi completamente sul piano visivo (pochi gli effetti speciali), ma che sa realizzare una buona atmosfera sfruttando un cast discreto.
Lucas (Aidan Bristow), scienziato nucleare disoccupato, sta vivendo una forte crisi matrimoniale dovuta alla scelta della moglie Violet (Sophie Kargman) di interrompe una gravidanza, senza averne chiesto il consenso. Mentre la salute fisica di Lucas inizia a deteriorarsi, il comportamento di Violet diventa sempre più bizzarro. Lucas si rivolge a un terapeuta, il Dr. Benedict (Billy Zane), senza tuttavia notare margini di miglioramento. Sempre più esausto, Lucas inizia a sospettare degli strani atteggiamenti di Violet, mentre le sue condizioni di salute progressivamente peggiorano.
Dopo aver esordito giovanissimo con l'horror The Forest (2011), un film sulla "foresta dei suicidi" giapponese, Shan Serafin (classe 1982) tenta l'action con Misfire (2012), un thriller con donne dal grilletto facile (grilletto inteso associato all'uso delle pistole). Forse a causa della tiepida accoglienza (riservata solo a Misfire) se ne sta lontano per un bel pò dalla scena. Sino a quando pensa di tornare all'horror. Scrive e dirige questo The believer, guardando a Rosemary's baby (Roman Polanski, 1968) per via di un marito (sempre un coniuge dunque) che scopre di conoscere molto meno di quel che immagina della moglie e dei suoi genitori. Il cast è indovinato, tanto per dire Aidan Bristow ha una discreta filmografia alle spalle e viene dal set di "American Horror Story" (The end), e altrettanto brava appare essere Sophie Kargman, anche lei attrice "formata" e con solide basi d'interprete.
Purtroppo The believer, anche se ben girato, non riesce mai ad ingranare. I dialoghi regnano sovrani e, fatto salvo qualche sporadico flash che insinua esserci di mezzo non meglio precisati demoni, bisogna attendere gli ultimi dieci minuti perché lo spettacolo prenda una minima forma. Può anche valere la pena se si ha la pazienza di attendere, ma il finale non chiarirà le intenzioni dell'autore che restano in un limbo di incertezza penalizzante. Magari, affidandosi a uno sceneggiatore più ispirato, Serafin potrebbe anche riuscire a realizzare un horror d'effetto. Basterebbe solo che si rassegnasse a fare un passo indietro, e cedere il ruolo a qualche scrittore più dotato.
"L’amore è un lungo e dolce sogno, e il matrimonio è la sveglia." (Anonimo)
Trailer
F.P. 06/04/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 91'30") / Data del rilascio USA/Canada: 02/04/2021
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