Jeanne, una giovane insegnate di filosofia fidanzata con il matematico Mathieu attualmente lontano per motivi di studio, dopo aver conosciuto ad una festa Natacha simpatizza con lei e si trasferisce a casa sua. Le due ragazze diventano amiche e si confidano i loro problemi. La prima è preoccupata del suo rapporto con Mathieu, mentre la pianista si sente trascurata da William, detesta sua madre e l'amante di suo padre. L'odio nei confronti di quest'ultima nasce dal fatto che Natacha è convinta che le abbia rubato un gioiello di famiglia.
Note
Primo film del ciclo "Racconti delle quattro stagioni" che segue ai "Racconti morali" e a "Commedie e proverbi", è un Rohmer particolarmente riuscito, specie nelle scene en plein air e nell'atmosfera delle campagne. Bellissima colonna sonora di brani romantici.
Si spera sempra accada qualcosa oltre alla filosofia, ma nulla. Film intenso, ma forzatamente filosofico. Curioso, ma alla fine (finalmente finisce!!!!) delude. 5
Siamo alle solite,incrocio di problemi familiari e sentimentali tra un padre,una figlia e relative amanti.Si dialoga molto,si filosofeggia molto…ci si annoia un pochino…per il resto e' il solito Rohmer.
È uno dei Rohmer che mi convincono meno, e a suo tempo mi fece anche temere un suo irreversibile calo di ispirazione (timore poi felicemente rivelatosi infondato): in particolare mi sembrò velleitario che, dopo aver appena completato le Commedie e proverbi, a settant’anni si mettesse a pianificare un nuovo ciclo di film. I motivi di perplessità sono vari, a partire dal… leggi tutto
Come sempre i film di Rohmer, è un interessante studio sulle dinamiche sentimentali e affettive dei personaggi che rappresenta. Qui si parla sia di amore tra uomo e donna che tra padre e figlia, che formano un complesso gioco di forze, di desideri, di gelosie, di bugie a se stessi e agli altri. Il regista del dialogo non manca di mettere in evidenza contraddizioni dell'animo femminile, che… leggi tutto
Che dire? Per amare Rohmer bisogna: sentirsi pronti ad ascoltare dialoghi non particolarmente incisivi per cento minuti consecutivi, senza soluzione alcuna di continuità; non fare assolutamente caso alla totale mancanza di musiche (regola che, per una volta, qui vive l'eccezione del brano di classica sui titoli di coda); trovarsi a proprio agio piombando all'improvviso dentro ad una… leggi tutto
Dialoghi spesso incomprensibili (non solo perchè difficili di contenuto) e assurdi, da intellettuali un po' paranoici; situazioni non meno assurde, coi protagonisti che non fanno che passare da una casa all'altra di loro proprietà o ospitarci gente anche poco conosciuta (o conosciuta la sera stessa). L'unca cosa normale e ragionevole, in questo film dal finale che non conclude,…
Come sempre i film di Rohmer, è un interessante studio sulle dinamiche sentimentali e affettive dei personaggi che rappresenta. Qui si parla sia di amore tra uomo e donna che tra padre e figlia, che formano un complesso gioco di forze, di desideri, di gelosie, di bugie a se stessi e agli altri. Il regista del dialogo non manca di mettere in evidenza contraddizioni dell'animo femminile, che…
È uno dei Rohmer che mi convincono meno, e a suo tempo mi fece anche temere un suo irreversibile calo di ispirazione (timore poi felicemente rivelatosi infondato): in particolare mi sembrò velleitario che, dopo aver appena completato le Commedie e proverbi, a settant’anni si mettesse a pianificare un nuovo ciclo di film. I motivi di perplessità sono vari, a partire dal…
Che dire? Per amare Rohmer bisogna: sentirsi pronti ad ascoltare dialoghi non particolarmente incisivi per cento minuti consecutivi, senza soluzione alcuna di continuità; non fare assolutamente caso alla totale mancanza di musiche (regola che, per una volta, qui vive l'eccezione del brano di classica sui titoli di coda); trovarsi a proprio agio piombando all'improvviso dentro ad una…
Amo molto tutti i film di Rohmer: questo in modo particolare perché è stato il primo che ho visto. I dialoghi, gli argomenti prevalentemente filosofici, la campagna, i colori sono gli elementi che ho apprezzato maggiormente. Degli interpreti mi è piaciuta la spontaneità e lo stile, sobrio e pacato. Nei film di Rohmer manca la colonna sonora, che il regista ritiene…
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Commenti (3) vedi tutti
Si spera sempra accada qualcosa oltre alla filosofia, ma nulla. Film intenso, ma forzatamente filosofico. Curioso, ma alla fine (finalmente finisce!!!!) delude. 5
commento di BradySiamo alle solite,incrocio di problemi familiari e sentimentali tra un padre,una figlia e relative amanti.Si dialoga molto,si filosofeggia molto…ci si annoia un pochino…per il resto e' il solito Rohmer.
commento di ezio7+
commento di nico80