Regia di Mel Brooks vedi scheda film
E' una commedia farsesca moderatamente divertente. Più precisamente, direi che funziona a singhiozzo: diverse risatine moderate, un po' di gag che girano a vuoto, e un paio che invece fanno ridere di gusto. Alcuni passi sono un po' stiracchiati e lasciati un po' in balia degli attori. Il momento più riuscito, invece, è forse l'introduzione musicale della commedia teatrale, dove ho riso proprio alla grande (per lo smaccato e ingenuo cattivo gusto). L'idea alla base del film, cioè quella di un impresario teatrale che punta al fiasco più tremendo possibile, è carina di per sé e il solo pensarci durante la visione costituisce buona parte del divertimento.
I due comprimari (Gene Wilder e Zero Mostel) sono bravi, ma in alcuni passi recitano sopra le righe e puntano a una comicità di grana grossa. La colpa dev'essere di un Mel Brooks che si stava facendo le ossa e non riusciva ancora a mettere in scena la comicità più sottile ed efficace di "Frankenstein Junior". Anche la presa in giro dei nazisti tramite personaggi come l'autore del dramma è un po' troppo caricaturale per cogliere veramente nel segno. Divertente, invece, la carrellata sugli aspiranti Hitler ai provini.
Non è del tutto riuscito ma è comunque un film da vedere, se non altro per quel mazzetto di gag molto divertenti di cui parlavo sopra. PS: ma Hitler, da quello che so, non era da giovane un pittore (di quadri) da strapazzo, e non un imbianchino?
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