Regia di Mariano Cohn, Gastón Duprat vedi scheda film
78ma MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2021 – IN CONCORSO
Un milionario ottantenne, interessato a lasciare una memoria durevole di sé che vada oltre i bilanci in attivo, decide di costruire un ponte e di produrre un film, affidando l'adattamento di un romanzo di successo i cui diritti ha pagato a caro prezzo, alla premiata ma imprevedibile regista Lola Cuevas (una riccioluta Penelope Cruz). Intenzionato ad avere i migliori interpreti sul mercato, l'autrice gli propone Félix Rivero (Antonio Banderas) e Iván Torres (Oscar Martinez) nei ruoli dei due fratelli protagonisti del libro.
Le prove delle scene e le letture del copione, che la regista utilizza anche per creare affiatamento tra i due opposti ed ostili protagonisti, si rivelano una guerra di nervi tra i due mattatori, che mal si sopportano, e con la regista, che li sottopone ai suoi metodi brutali, come farli provare sotto un masso sospeso per far emergere un senso di tensione oppure distruggere i loro prestigiosi premi per lavorare sull'ego.
La sceneggiatura di Competencia Oficial,si rivela quanto mai arguta e spumeggiante, ricca di battute spassosissime, abile a giocare con le personalità di Banderas e Martinez, ciascuno dei quali interpreta un personaggio ispirato a sé stesso, con frecciatine all'attore iberico che si svende a Hollywood per fare parti stereotipate da macho latino o al troppo serioso interprete argentino che dopo vent'anni in Spagna non ha ancora perso il suo accento.
Un testo così abilmente congegnato dà a Banderas e Martinez la possibilità di intonare un superbo duetto attoriale, rendendo le loro schermaglie un autentico spasso che ha strappato numerose risate ed applausi a scena parta alla proiezione per la stampa. Lo stesso regista Mariano Cohn (in coppia con Gaston Duprat) ha dichiarato che gli interpreti hanno contribuito in maniera significativa alla sceneggiatura con le loro esperienze personali: il risultato è una gustosissima omaggio-parodia metacinematografica che unisce grande amore per la propria arte ma anche sana capacità di prenderla e prendersi in giro
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