La recensione su The Resort

di undying

1 stelle

Inguardabile horror americano, che si trascina per oltre sessanta minuti nel vuoto più assoluto. E il restante quarto d'ora non meritava tanta pazienza per essere visto.

Quattro amici arrivano alle Hawaii per indagare sull'inquietante storia che si cela dietro un resort abbandonato. La loro speranza è quella di trovare la famigerata "ragazza dalla mezza faccia". Impareranno presto che occorre stare molto attenti a ciò che si desidera.

The resort ci trasporta alle Hawaii, dove quattro incoscienti ragazzi decidono di visitare un vecchio albergo abbandonato, al centro di voci che lo definiscono infestato. Cosa che, ovviamente, i nostri impareranno essere vera. Per oltre 40 minuti Taylor Chien, regista e sceneggiatore che dopo Cornered (2011) torna a dirigere solo oggi, ci propone questi quattro tizi, peraltro poco affiatati e per nulla convincenti nei ruoli, che altro non fanno che camminare e parlare, mentre la regia li inquadra senza alcuna qualità tecnica e men che meno artistica, sullo stile invece di riprese amatoriale via smartphone. L'arrivo al resort non riserva alcuna sorpresa, quindi si giunge sino ai 60 minuti senza un colpo di scena, un brivido, un motivo valido per cui continuare a guardare il film. Il quarto d'ora finale ci proprone questo spettro "dalla doppia faccia", messo lì senza alcuna inventiva e senza che riesca mai a spaventare, nemmeno più di tanto i protagonisti che trovano il tempo di chiaccherare mentre il fantasma li insegue. Un effetto cromatico tra il verde e il viola dovrebbe vivificare le scene, che finiscono per apparire talmente prevedibili da far maledire l'idea di avere speso 75 minuti del proprio tempo per assistere a questo film. Nel 2021 la maggior parte di horror americani (ma non solo), soprattutto come questo a basso budget, riescono a raggiungere livelli di qualità così bassa da rasentare il fondo. Dove ormai non c'è più nulla, mancando sceneggiature, idee, interpreti e soprattutto veri registi.

"A Rimini ci sono talmente tanti alberghi che ormai l’unica vista che si possa godere dall’Hotel Bellavista è l’Hotel Belvedere e viceversa." (Paolo Cananzi)

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