Regia di Thomas Gilou vedi scheda film
Milann è un ragazzo svogliato che da sempre sfugge dalle responsabilità e ha poca voglia di lavorare tanto che, ogni impiego finisce per perderlo poco dopo averlo conquistato. Mentre fa il cassiere in un supermercato accidentalmente ferisce un’anziana signora; per evitare il carcere, lo costringono a svolgere 300 ore di servizio comunitario in una casa di riposo. Dopo un burrascoso inizio Milann fa amicizia con gli ospiti della struttura e per una serie di coincidenze scopre che il direttore è un imbroglione che maltratta gli anziani e ruba i loro averi.
La commedia diretta da Thomas Gilou prova a raccontare il mondo degli istituti geriatrici, partendo dalle malevole convinzioni, generate dalle notizie di cronaca che indicano questi luoghi come austeri, algidi e privi di sentimenti benevoli e, dopo aver girato intorno a questo luogo comune, fa in modo che la narrazione prenda una piega diversa, trasportandola in un finale degno di una commedia rosa.
La simpatica presenza di Gérard Depardieu arricchisce il film di quel velo di notorietà che garantisce una sorta di confidenza tra lo spettatore e gli attori che recitano sullo schermo, anche quando non si conosce la gran parte di essi. Resta invariata la sua bravura, la sua intensità recitativa, anche quando è messa a servizio di una pellicola che non richiede un particolare sforzo di immedesimazione.
Gilou concatena simpatiche situazioni verosimili, alternandole con accenni alla vita dei protagonisti, creando un contesto credibile pur senza approfondire certe situazioni. L’impressione è di trovarsi costantemente di fronte alla rappresentazione di una sceneggiatura in cui tutto è volutamente poco delineato, un accenno di molteplici esistenze che intrattiene, regala un ghigno di ilarità non riuscendo mai a strappare una risata vera e propria restando così fedele alla rappresentazione abbozzata di cui siamo spettatori fin dall’inizio.
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