Trama
La laureanda in astronomia Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence) e il professor Randall Mindy (Leonardo DiCaprio) fanno una straordinaria scoperta: una cometa in orbita all'interno del sistema solare. Il primo problema è che si trova in rotta di collisione con la Terra. E l'altro? La cosa non sembra interessare a nessuno. A quanto pare, avvisare l'umanità di una minaccia delle dimensioni del monte Everest rappresenta un evento scomodo da affrontare. Con l'aiuto del dottor Oglethorpe (Rob Morgan), Kate e Randall partono per un tour mediatico che li porta dall'ufficio dell'indifferente presidente Orlean (Meryl Streep) e del suo servile figlio nonché capo di gabinetto Jason (Jonah Hill), fino alla stazione di The Daily Rip, un vivace programma del mattino condotto da Brie (Cate Blanchett) e Jack (Tyler Perry). A sei mesi dall'impatto della cometa, gestire continuamente le cronache e catturare l'attenzione del pubblico ossessionato dai social media prima che sia troppo tardi risulta essere un'impresa incredibilmente comica. Cosa spingerà il mondo intero a guardare in alto?
Curiosità
INTERVISTA AL CAST
Quali sono state le fonti d'ispirazione del progetto?
Adam McKay: Il film doveva far ridere a crepapelle, non essere soltanto intelligente e graffiante, per questo mi sono ispirato alle grandi commedie come Impiegati... male! e Idiocracy, che secondo me sono in grado di catturare davvero l'assurdità del mondo moderno. Questi due film di Mike Judge sono stati il mio riferimento principale, insieme a Il dottor Stranamore, Quinto potere e Sesso e potere. Mi ha sempre incuriosito l'idea di raccontare con taglio ironico le minacce enormi che incombono sull'umanità.
Cosa vi ha convinto a partecipare?
Jennifer Lawrence: Ho sempre voluto lavorare con Adam McKay, sono una sua grande fan. E la sceneggiatura mi è sembrata subito geniale, forse la più divertente che io abbia mai letto, senza contare che cerca di trasmettere in modo sagace un messaggio importante: non dobbiamo usare la scienza per combatterci l'un l'altro, dobbiamo unirci per combattere insieme questa guerra e salvare l'umanità.
Leonardo DiCaprio: Volevo lavorare con Adam McKay da molto tempo proprio per la sua capacità di mescolare ironia e questioni estremamente attuali, come la crisi climatica di cui si parla in questo film. E poi Don't Look Up mi ha dato l'occasione unica di lavorare con un regista che lascia spazio, ascolta e apprezza molto le opinioni degli altri. Ognuno di noi ha potuto collaborare, improvvisare e interpretare la scena come meglio ha creduto.
Come vi siete preparati?
Lawrence: Ho parlato con un'astronoma brillante, Amy Mainzer. Ero curiosa di conoscere meglio la prospettiva di una donna in un ambiente prevalentemente maschile. Volevo interpretare meglio la personalità di Kate, il modo in cui si veste e si comporta. Ho anche cercato di imparare qualcosa di astronomia, ma non penso di aver assimilato molto. Leo invece sa tutto.
DiCaprio: Ho avuto centinaia di conversazioni con la nostra consulente astronoma Amy Mainzer, che mi ha aiutato come nessun altro a calarmi nella parte del dottor Randall Mindy e a "snocciolare" con sicurezza una serie di concetti scientifici. Ha preparato una specie di lezione alla Carl Sagan per spiegarmi che cos'è l'astronomia, cosa significa essere un astronomo, cosa cerca un astronomo e perché tutto questo è importante per Randall. Non avrei potuto immaginare aiuto più utile del suo per lo sviluppo del mio personaggio.
McKay: Amy è stata incredibile, un elemento chiave del film. Non ha mai smesso di verificare i fatti nella sceneggiatura e, devo essere sincero, senza di lei non ce l'avremmo fatta. E poi ha un gran senso dell'umorismo. Qualche giorno fa ho saputo che il film le è piaciuto davvero tanto e per me forse questo è il giudizio più importante di tutti. Perché negli ultimi tempi gli scienziati hanno dovuto difendersi da attacchi continui, quindi sono contento se si è sentita capita e ascoltata con questo film.
Com'è stato lavorare con Adam McKay?
Lawrence: Da sceneggiatore di commedie, Adam è abituato a improvvisare qualunque situazione ironica. È stato molto divertente sentire e interpretare una battuta esilarante dopo l'altra.
DiCaprio: Sono un suo fan dai tempi di Anchorman - La leggenda di Ron Burgundy e Fratellastri a 40 anni, ma non posso non nominare Vice - L'uomo nell'ombra, che per me rappresenta la svolta di Adam verso questioni politiche più complesse, sempre raccontate con il solito umorismo nero intelligente. Questo film per molti versi consacra il suo stile sia a livello di temi sia a livello di tono. Io non avevo grande esperienza in questo genere, ma Adam mi ha aiutato a trovare i giusti tempi comici del ruolo.
Avete improvvisato qualche scena?
Lawrence: Molte scene, direi, Adam ci ha dato tutta la libertà che volevamo per interpretare i nostri personaggi.
DiCaprio: Adam ci ha permesso di sperimentare, così io e Jen abbiamo costruito i nostri personaggi davanti alla telecamera, con tanta improvvisazione. Molti degli attori del film sono stati liberi di approcciare i propri personaggi come meglio credevano. Lavorare al fianco di questi talenti è stata un'esperienza incredibile.
McKay: Tutti gli attori del film hanno la grande capacità di intuire subito la natura del personaggio, ed è un talento fondamentale, perché spesso quando si improvvisa si commette l'errore di strafare, allontanandosi molto dalla sceneggiatura, dal suo stile e quindi dalla natura del personaggio. Questi interpreti possiedono invece una sorta di "bussola" emotiva che gli permette di non distruggere la realtà cinematografica. Anche se alcuni possono sembrare molto drammatici, tutti gli attori del film sono semplicemente grandi talenti dell'improvvisazione che si sono buttati nel progetto senza alcuna riserva.
Puoi fare qualche esempio?
DiCaprio: Mi ricordo quando ho visto Tyler Perry e Cate Blanchett sul set. Hanno ricreato questa dinamica da talk show come se fossero colleghi da decenni, improvvisando molte delle loro battute insieme. Non so quanto abbiano provato prima delle riprese, ma è stato fantastico vederli recitare in modo così realistico ed essere così in sintonia con i loro personaggi.
Cosa puoi dirci di Jonah Hill e Meryl Streep, che hanno condiviso molte delle loro scene?
DiCaprio: Non lavoravo con Meryl Streep da quando avevo 18 anni, quindi per me vederla recitare il suo monologo è stato un momento davvero speciale. Lei e Jonah Hill, che per me è uno dei più grandi attori di improvvisazione del mondo con cui ho avuto modo di lavorare, sono stati di grande ispirazione. Sono riusciti a interpretare in modo impeccabile due leader senza scrupoli e del tutto inaffidabili e così hanno spinto me e Jen a fare del nostro meglio nel resto del film. È stato bello poter lavorare di nuovo insieme.
Perché secondo voi l'intrattenimento e la commedia sono strumenti importanti per raccontare i problemi sociali?
Lawrence: Trasformare un argomento complesso come il cambiamento climatico in un tema leggero e divertente, facendo emergere le verità imbarazzanti di tutti noi crea uno spazio che non colpevolizza. Sposta l'attenzione sul problema e ci permette anche di riderne, senza puntare l'uno il dito contro l'altro.
McKay: Il film è stato una specie di sospiro di sollievo collettivo e un momento per ridere insieme dopo 2 (o forse 20?) anni folli. Non voglio dire che ridere sia l'unica soluzione ai momenti di difficoltà o disorientamento, ma per me questo film è per tutte quelle persone che si sono sentite travolte da questo sistema impazzito e ora vogliono semplicemente farsi una risata e forse risolvere un paio di problemi di poco conto. Ne abbiamo tutto il diritto, no?
Trailer
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Commenti (37) vedi tutti
Il migliore film degli ultimi dieci anni.
commento di corradopUnica nota positiva di questa specie di film è un messaggio forse involontario: quando succede qualcosa di inspiegabile, e non soltanto riferito alla cometa ma in un più vasto ambito, sotto sotto il motivo reale sono i soldi
commento di GikoGomezMediocre e ripetitivo. Risorse attoriali che fanno del loro meglio, ma non salvano il baraccone! Voto: 5
commento di GARIBALDI1975Geniale, divertente e intelligente.
commento di paoscaFilm geniale: all'apparenza grottesco ma è esattamente quello che accadrebbe nella realtà. Fantastico il cast. Bravissimi.
commento di Aiace68Film geniale in ogni suo fotogramma. Se si guarda, dando un significato ad ogni passaggio, invece di ridere vi metterete a piangere, come è successo a me. Si piange sì, non perchè commuove, ma perchè fa paura. Questa paura si ha solo se si ha anche la consapevolezza che tutto ciò che il regista vuole farci credere divertente è invece orrifico. 9.
commento di GabryLedSolo l'eccezionale cast riesce a portare la pellicola alla sufficienza.
commento di Letiv88I dominanti sanno come perseguire i propri interessi e sono loro in genere che inventano storie a tal scopo, non come in questo stupido film dove si lasciano condurre al suicidio o all'esilio come idioti. La critica sociale poi affidata ad un gruppo di attori che affogano nei soldi è la solita operazione ipocrita americanoide. Bocciato.
commento di bombo1Opera interessante e universalmente politica. Si parla scherzosamente di una cometa che colpirà la Terra distruggendola, ma si potrebbe applicare a qualunque catastrofe che minaccia realmente il Pianeta, come l'inquinamento, il riscaldamento globale, la pandemia o… la guerra. Cast stellare e schierato, in un film pericoloso come un meteorite.
leggi la recensione completa di lohengrinIl film di cui "tutti" parlano, ma anche no.
leggi la recensione completa di tobanisUna disceta parodia dell'epoca in cui viviamo,un po' prolisso...questo si.Non perdete i titoli di coda....fino alla fine...ma proprio fino alla fine !
commento di ezioLo si può definire un film di "fantascienza attuale". E soprattutto lo si può definire un film riuscito. Più che un tentativo di far satira, è un tentativo intelligente di spogliare l'umanità dalle proprie idiozie odierne. Riuscite anche le parti ironiche, anche se vengono del tutto abbandonate nella fase finale.
leggi la recensione completa di silviodifedeDon’t Look Up è un film semplificatorio e macchiettistico che fotografa la realtà (ch'è più complessa, ma già altrettanto caricaturale e, a sua volta emulando e ricalcando un immaginario cinematografico di risulta, inconsapevolmente autoparodica di per sé) e al contempo ne è sopraffatto: l'originale rende inutile una copia conforme. Fucking Morons.
leggi la recensione completa di mckDa "Deep Impact " ai Social network.........a volte la realtà superala fantasia
commento di ripley2001«Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito» recita il celebre proverbio.
leggi la recensione completa di ndr94Il Presidente vi sta raccontando un sacco di caxxate!!! (Randall)
leggi la recensione completa di leporelloScialba, noiosa, inutilmente prolissa satira dello show business, del sistema dei media e della politica contemporanea, eccessivamente centrata sulla società statunitense per risultare davvero coinvolgente o divertente. Al cast di grido sono affidati personaggi troppo finti ed esagerati con cui è difficile empatizzare e il finale è prevedibile.
commento di Fanny SallySurreale e divertente, molto americano. Un po' troppo palese la critica alla società odierna (i negazionisti, i social, il potere delle multinazionali, la politica spettacolo, ecc.). Migliore la seconda metà della prima. Bello il finale. Comunque lo consiglio.
commento di Artemisia1593L'idiozia dei complottisti e negazionisti di ogni fatta sbertucciata da una pellicola che ha in sé qualcosa di geniale ed esilarante.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloDella sceneggiatura, a mio parere, non sta in piedi nulla. Il finale, invece, di per sé l'ho trovato davvero forte. Deep Impact totale. Ma le barriere difensive che erigiamo per paura di "fine di mondo" (comprensibili) faran sì che anche esso sarà digerito in breve tempo.
commento di Maria2020Inutile- pretenzioso -falsamente intelligente-classica americanata....meglio guardarsi un vecchio film di Toto'(sicuramente più arguto)
commento di rivalFilm molto bello (NON un capolavoro, i capolavori sono 2001 Odissea nello Spazio, Blade Runner etc) con interpreti di grido e tutti in grande spolvero. Una storia con un punto di partenza antico (il cataclisma imminente) però trattato in modo contemporaneo, con chiari rimandi anche alla pandemia e al mondo che non ci meritiamo. Per ambientalisti.
commento di simonebulleriLa solita inutile americanata. Forse voleva far ridere, oppure denunciare la superficialità dei media e dei politici, oppure schernire i complottismi? Non avrebbe centrato nessun bersaglio. Non basta un finale fuori dagli schemi hollywoodiani per renderlo apprezzabile.
commento di iroVorrebbe essere satirico, ma non fa ridere né diverte. Vorrebbe sbeffeggiare i complottisti, ed è esso stesso complottista (la presidente degli USA ubbidisce supinamente al capo di una multinazionale). Vorrebbe parlare di problemi globali, ma non guarda mai oltre il cortile di casa propria (cioè gli States). Un fiasco completo. Voto: 4.
leggi la recensione completa di California Mountain Snake2 ore e mezza per roba già vista sono davvero troppe
commento di SladkiiBellissimo divertente geniale inaspettato! Consiglio vivamente , è un film che con la sua forte ironia, sembra trovare le chiavi per come prendere di petto la follia mondiale che dilaga di fronte alle vicende catastroFiche del pianeta. Nella grande scommessa ho apprezzato il coraggio della denuncia, ma Don’t look up supera nettamente le aspettative
commento di AlfierGrottesca rappresentazione della razza umana, del potere e dei suoi servi: i giornalisti. Purtroppo poi il risultato è che finisce tutto in una grande vaccata all'americana. Comunque sufficiente.
commento di gruvierazLa satira macchiettistica e’ esagerata, va bene per Anchorman, in questo caso si sarebbe dovuto propendere per qualcosa di più sottile.
commento di Arpo05Geniale grottesca rappresentazione della civiltà e dell'animo umano nella sua complessità. Volutamente esagerato. Similitudine pazzesca con la situazione attuale legata alla pandemia. Non perdete l'ultimissima scena dopo i titoli di coda.
commento di lucignoloGeniale e strepitosa metafora in chiave molto ironica dell'attuale società tecnologica, gestione del potere , dell'informazione e dell'emergenza. Provate a sostituire il meteorite con la pandemia e il gioco è fatto...
leggi la recensione completa di rael64All'inizio è più sconclusionato e goffo, che autenticamente surreale, ma poi prende quota, trova un suo equilibrio tra il grottesco e il drammatico, e ci fa sorridere amaramente dell'incredibile imbecillità emotiva in cui siamo immersi. Per fortuna, è arrivato il Covid a farci tornare alla realtà. Voto 7.
commento di ezzo24Una crociata contro l’umanità (senza via di scampo), ma qualcosa non funziona
leggi la recensione completa di siro17"Irresistibile"
leggi la recensione completa di emilUn DiCaprio quasi fantozziano che poi diviene Il Leo che conosciamo, trascinante nel finale, una Lawrence bella e magnetica, uno Chalamet mai così simpatico, una Blanchett femme fatale cringe iper-sensuale, una veloce regia non salvano però il film da una certa ruffianeria studiata a tavolino. Peccato.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirFilm acuto e godibile. Con stile da commedia, affronta temi seri e drammatici, mettendo alla berlina la politica, i media e tutto il sistema socio-economico. Grandi tutti gli interpreti
commento di pattilucchiniGeniale e purtroppo attuale su alcuni aspetti
commento di argo979Sarcastica parodia della fantascienza d'azione (più Deep Impact che Armageddon) al tempo del cretinismo prodotto dai social-network. Spesso si gira a vuoto, specialmente nel mettere in ridicolo la politica-spettacolo. DiCaprio è comunque formidabile.
commento di Leo Maltin