Regia di Wilma Labate vedi scheda film
La ragazza ha volato (2021): locandina
FESTIVAL DI VENEZIA 78 - ORIZZONTI EXTRA Tra le strade del centro cittadino triestine, la macchina da presa vaglia il movimento della folla, indecisa su chi seguire.
Dopo un po' l'attenzione si sposta su una ragazza carina ma dagli atteggiamenti riservati, mentre si attrarrà a rincasare comprando alcune cose al bar. La nota con fare bramoso un ragazzo, a cui brillano gli occhi da predatore, e che il giorno successivo la avvicina con una scusa.
È un bel ragazzo, e la nostra giovane, Nadia, sempre solitaria e muta, si lascia convincere a seguirlo. Verrà brutalmente stuprata, incapace poi di condividere il suo shock ed il suo dramma con chiunque.
La ragazza ha volato (2021): Alma Noce, Luka Zunic
La ragazza ha volato (2021): Alma Noce
La ragazza ha volato (2021): Alma Noce
Ritrovatasi incinta, dovrà decidere se interrompere la gravidanza o tenere la creatura, mentre il mondo davanti a lei continua a girare e a rivelarsi freddi, crudele, pieno di pregiudizi e di supponenza.
Da uno script dei fratelli D'Innocenzo, che si riconoscono per un per nulla scontato realismo che evita di fare precipitare la pellicola in trappole televisive del solito prodotto sciapo da denuncia ammiccante, La ragazza ha volato aggiunge a questa sua crudezza di fondo salvifica uno speciale tocco femminile di una Labate ispirata e decisa a sondare in profondo lo stato d'animo della giovane, senza incappare in eccessivi patetismi, e risultando solo in parte vittima di eccessiva schematizzazione.
Ne deriva un film semplice e povero che, nonostante il cast volenteroso ma un po' acerbo, si salva almeno in parte dalle insidie di una denuncia fine a se stessa, focalizzandosi su una materia complessa su cui era davvero difficile non inciampare in facili moralismi e inutili banalizzazioni.
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Raramente ho visto un film così brutto a un festival importante come Venezia.
Una morale del genere (dopo aver subito una violenza o un abuso vai avanti come se nulla fosse) in un periodo come questo, me lo rende ancora più insostenibile.
Come ci è finito in selezione? Qualche raccomandazione da parte della Rai? Non lo so proprio.
È in una sezione extra di Orizzonti, quindi collaterale. Io trovo che invece sono con cura l'atteggiamento di molte sventurate che si sentono sole e hanno mille motivi per non esternare il loro trauma. Certo la fattura è un po' elementare, ma l'approccio realistico per me funziona....de gustibus come sempre dai :-)
L’idea può dare vita a un’opera interessante, ma come sempre è proprio la messa in scena di quell’idea a dare vita ad opere che secondo me non dovrebbero esistere proprio.
Se una persona a me vicina vivesse un’esperienza simile a quella della protagonista, il mio primo consiglio sarebbe quello di non visionare quest’opera, perché esalta un insegnamento che nel 2021 è ormai obsoleto.
De Gustibus ovviamente
forse non e' eccelso....comunque grazie Fabio.
Ohibò, nientemeno che per lo script che sembra essere la continuazione di "Domenica" (Wilma Labate, 2001) sono stati ingaggiati i fratelli D'Innocenzo?
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