Regia di Wilma Labate vedi scheda film
Coraggioso ma con tempi narrativi troppo dilatati
Appartamenti come microcosmi di storie omologate alla rassegnazione del vivere; incomunicabilità familiare che porta alla solitudine dei figli; ignoranza amorale che mortifica e condiziona intere esistenze.
Poi però c'è la speranza del riscatto di una nuova vita.
Storia di Nadia (Alma noce), adolescente introversa di Trieste, costretta dagli eventi ad uscire dal suo mondo di solitudine.
La mano dei fratelli D'Innocenzo è visibile nella negatività asfissiante e monocorde che aleggia nella rappresentazione dei comportamenti umani. Wilma Labate dal canto suo dilata purtroppo i tempi narrativi all'inverosimile.
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