Jenny, una bambina di otto anni, è costantemente coinvolta nella faida tra la madre avvocato Maggie e il padre artista Jeff. Conduce un'esistenza solitaria ma fantasiosa, circondata da piccole marionette che si rifanno al lavoro del genitore. Quando Maggie muore tragicamente, Jeff e Jenny cercano di ricostruirsi una nuova vita. Quando però il padre di Maggie fa causa per la custodia e la babysitter Samatha tenta di essere la nuova donna di casa, la vita di Jenny prende una svolta inaspettata e oscura: le spaventose marionette e pupazzi prendono vita mettendo a repentaglio la vita di tutti, anche se solo lei può vederli.
Noioso, ben poche scene funzionano e, alla fine, non si capisce il significato della storia. Unico valore aggiunto, la giovane protagonista, carina e molto espressiva. Voto 5.
A me è piaciuto. Mi ha intrattenuto dall'inizio alla fine. Il finale poi è stato una sorpresa inaspettata, almeno per me. La scena finale lascia preludere ad una secondo capitolo di questo film. Voto 6 1/2.
Un horror senza brividi e senza ritmo, regia e montaggio al minimo sindacale. Girato senza testa. Mancano proprio le basi minime, non dico dell'horror autorale, ma manco da cassetta, da tv movie. Si salva la fotografia che se la cava con poche luci, e qualche pupazzo da baracchetta siciliana tra l'altro quasi mai in scena. Voto: NO.
Scritto da ubriachi in trip lisergico, diretto da un collezionista di horror tra i più brutti (Stay Alive, The Devil Inside, The Boy I e II, solo Orphan II si salva), il risultato non può che essere mediocre. Gli interpreti la sfangano così come qualche pupazzo, forse la fotografia. Il finale post titoli conduce a un sequel? Speriamo di no. 1.5*
Il divorzio al centro di una storia paranormale vista innumerevoli volte e trattata con abuso di effetti CGI. Babadook incontra i pupazzetti assassini (Chucky docet), peraltro qui piuttosto fiacchi, pigrissimi e poco in scena. Uno dei tanti horror americani sovrapponibile ai predecessori, senza una virgola di differenza.
La vita matrimoniale tra Maggie (Mamie Gummer) e Jeffrey (Rupert Friend) è ormai sull'orlo del collasso. A farne le spese è la piccola Jenny (Violet McGraw), la figlia di otto anni che presto diventa ragione di contesa tra i coniugi, a suon di avvocati. Jeffrey, disegnatore da lungo tempo disoccupato, trova il supporto della babysitter Samantha (Madeline Brewer)… leggi tutto
La vita matrimoniale tra Maggie (Mamie Gummer) e Jeffrey (Rupert Friend) è ormai sull'orlo del collasso. A farne le spese è la piccola Jenny (Violet McGraw), la figlia di otto anni che presto diventa ragione di contesa tra i coniugi, a suon di avvocati. Jeffrey, disegnatore da lungo tempo disoccupato, trova il supporto della babysitter Samantha (Madeline Brewer)…
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Commenti (5) vedi tutti
Noioso, ben poche scene funzionano e, alla fine, non si capisce il significato della storia. Unico valore aggiunto, la giovane protagonista, carina e molto espressiva. Voto 5.
commento di ezzo24A me è piaciuto. Mi ha intrattenuto dall'inizio alla fine. Il finale poi è stato una sorpresa inaspettata, almeno per me. La scena finale lascia preludere ad una secondo capitolo di questo film. Voto 6 1/2.
commento di filmistaUn horror senza brividi e senza ritmo, regia e montaggio al minimo sindacale. Girato senza testa. Mancano proprio le basi minime, non dico dell'horror autorale, ma manco da cassetta, da tv movie. Si salva la fotografia che se la cava con poche luci, e qualche pupazzo da baracchetta siciliana tra l'altro quasi mai in scena. Voto: NO.
commento di ivanobluScritto da ubriachi in trip lisergico, diretto da un collezionista di horror tra i più brutti (Stay Alive, The Devil Inside, The Boy I e II, solo Orphan II si salva), il risultato non può che essere mediocre. Gli interpreti la sfangano così come qualche pupazzo, forse la fotografia. Il finale post titoli conduce a un sequel? Speriamo di no. 1.5*
commento di Karl78Il divorzio al centro di una storia paranormale vista innumerevoli volte e trattata con abuso di effetti CGI. Babadook incontra i pupazzetti assassini (Chucky docet), peraltro qui piuttosto fiacchi, pigrissimi e poco in scena. Uno dei tanti horror americani sovrapponibile ai predecessori, senza una virgola di differenza.
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