Trama
Edouard Vuibert, uomo senza lavoro e senza famiglia, viene "adottato" da un ricco commerciante ebreo che, per errore, lo ha scambiato per un "fratello". Il giovane in poco tempo diviene prima braccio destro, poi padrone della baracca, anche perché mira a sposare la figlia del suo ingenuo pigmalione.
Note
Tra i mille fastidi di una pellicola che brucia in un quarto d'ora un attore come Richard Bohringer, anche il brutale messaggio sulla presunta ineluttabilità dei soldi, che oggi fa tanto globalizzazione. L'edulcorata "traduzione" italiana del titolo originale punta al pubblico sentimentale. E pensare che Gilou, nel '95, vinse a Locarno con "Raï", film sulla banlieu a tempo di rap.
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