Regia di Rocco Urbisci vedi scheda film
In questo che è il suo ultimo spettacolo registrato per HBO, pochi mesi prima di morire, George Carlin approda a vette di cinismo e di misantropia assolutamente inedite, spiegando al suo pubblico – tra le altre cose – come elaborare un lutto, come rispondere a una telefonata seccante, come crescere un figlio e come il motto “God bless America” sia totalmente privo di senso, se non addirittura controproducente.
Con il passare del tempo gli spettacoli di George Carlin sono diventati sempre più simili a dei seminari, a degli incontri con un oratore esperto di senso civico e pronto a trasmettere con la massima passione, in maniera persino furibonda, le sue idee e convinzioni. Così questo It's bad for ya!, che è purtroppo il suo ultimo spettacolo (morirà poche settimane dopo la sua messa in onda), è un vero concentrato di cinismo, misantropia, rabbia sublimata in risate; gli strali del comico vanno sempre e comunque a finire nelle direzioni più classiche e prevedibili, vale a dire innanzitutto Stato e chiesa, anche se con Carlin di classico e di prevedibile c'è in effetti sempre poco. Che le condizioni di salute del Nostro non fossero buonissime lo si capisce già dalla maniera in cui compare in scena, appesantito e dallo sguardo affaticato; ciononostante Carlin, da vera macchina da spettacolo quale è, resiste meravigliosamente per quasi 70 minuti sul palco mettendo a segno uno show caustico e di notevole impatto comico, che peraltro lascia al pubblico qualche insegnamento condivisibile. La regia è anche per questa volta dello storico sodale Rocco Urbisci. 6/10.
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