Regia di vedi scheda film
Ormai prossimo ai 90 anni (classe 1926), Mel Brooks racconta in uno spettacolo la sua infanzia, i suoi esordi nello spettacolo e i suoi successi.
La visione di questo spettacolo dovrebbe essere obbligatoria per chiunque si occupi di comicità e più in generale per qualsiasi amante del genere: Mel Brooks live at the Geffen è esattamente ciò che promette il titolo – come se fosse poco: l'ormai nonagenaria leggenda della risata si rimette in gioco per una sera con uno show nel quale racconta la sua vita, la sua famiglia, i suoi trionfi, le sue sconfitte e le piccole e grandi soddisfazioni raggiunte in una carriera a dir poco eccezionale. C'è solo da imparare, e da guardare ammirati questo ancor buffo (e sorprendentemente in forma) ometto mentre canta High anxiety o mentre racconta di quella volta che Sid Caesar lo tenne sospeso nel vuoto, fuori da una finestra di hotel, per non sentirlo più lamentarsi dell'odore di sigaro; Brooks tiene il palco da consumato professionista, e fin qui poco di sorprendente, ma anche con un'energia decisamente invidiabile e nel finale ha tempo perfino per rispondere a qualche domanda del pubblico (!). Significativa la sua risposta alla domanda sul suo più grande successo: aver sposato Anne Bancroft, compagna di una vita scomparsa nel 2005; c'è anche tempo per un omaggio all'amico fraterno Carl Reiner, seduto in prima fila, con uno scambio di battute. Grandioso. 6/10.
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