Regia di Stefan Ruzowitzky vedi scheda film
"Anatomy" vorrebbe essere molte cose, ma ne è sostanzialmente una: una grossa bufala. Vorrebbe essere gore, ma non ce la fa (forse per colpa della censura? Ne dubito...); vorrebbe essere teso, ma lo è davvero poco; vorrebbe essere intrigante, ma spesso annoia. E pensare che la storia di Paula, ragazza studentessa di anatomia che si trova immischiata nella catena di delitti degli anti-ippocratici, poteva davvero essere molto interessante: poteva essere un vero attacco ai nervi dello spettatore, poteva essere qualcosa di assolutamente inguardabile (nel senso buono, ossia scene davvero raccapriccianti) come fu quel bel "The Dentist" (ve lo ricordate?) di Brian Yuzna. Ma Ruzowitzky ha ben poco di Yuzna: non ha nè la capacità di far tappare gli occhi allo spettatore nè la capacità di farlo angosciare. E poi fa ridere con qualche dialogo decisamente ridicolo (nel finale un ragazzo a cui è stata appena fatta un'incisione lungo il ventre arriva a dire "quanto aspettate a ricucirmi!? Maledetti studenti di medicina!!"... imbarazzante). I trucchi non sono ben congegnati, e forse per questo non si abbonda nel sangue e negli effetti raccapriccianti. Peccato, perchè ne sarebbe venuto fuori un film, forse, da cardiopalma. Voto: 4
Qualche volta azzeccata.
Sceneggiatura.
Abbastanza credibile.
Questa volta Lola corre per fuggire dagli anti-ippocratici, e fa quel che può per sembrare abbastanza credibile.
Piattissima la sua regia: poca tensione, quasi nullo il gore, brutti dialoghi a volte imbarazzanti.
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