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Promises

Regia di Amanda Sthers vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Promises

di alan smithee
2 stelle

locandina

Promises (2021): locandina

16° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - SELEZIONE UFFICIALE

 La vita come una serie di buoni propositi, che si costruiscono attraverso promesse, fatte ad altri come a se stessi, e che poi spesso e facile disattendere. La vita di un uomo di origini variegate (padre italiano, madre e nonno francesi) che ha scelto di vivere a Londra ove si occupa di commercio a collezionisti di libri rari e pregiati, viene analizzata in tre punti di vista temporali che lo colgono tra infanzia ed adolescenza, da giovane uomo e da anziano.

Le promesse sono state fatte sin da bambino, dalla decisione ostacolata in famiglia di farsi prete, a quella di sposare l'amichetta soggiogata e violata da un padre geloso, finita suicida prima di poter mantenere l'esplicito proposito.

Promessa di mandare avanti una famiglia, di amare il suo vero amore, e dunque proibito, rappresentato dalla sfolgorante Chiara; proposito di rifarsi una famiglia, mantenuto a metà, fino a ritrovarsi sentimentalmente solo, ma col calore dei soliti due scanzonati amici inglesi di gioventù, invecchiati pure loro, ma senza perdere l'arguzia che li ha trascinato fino alla vecchiaia.

Cara Theobold

Promises (2021): Cara Theobold

Pierfrancesco Favino, Kelly Reilly

Promises (2021): Pierfrancesco Favino, Kelly Reilly

 

Pierfrancesco Favino

Promises (2021): Pierfrancesco Favino

Sembrerebbe tutto a posto, per una storia tutt'altro che originale, ma con un cast solido e variegato in grado di sostenerla. Invece succede tutto il contrario, e la trasposizione che la regista (ma soprattutto scrittrice) francese di origini tunisine Amanda Sthers porta a compimento da un suo stesso omonimo romanzo, frana rovinosamente, affossata dalla banalità di scelta e definizione di luoghi, personaggi maccheronici, situazioni al limite dell'imbarazzo, e luoghi comuni triti e ritriti che rendono tutto quanto stucchevole laddove si vorrebbe e pretenderebbe la plausibilità.

La sceneggiatura mischia un po' le carte con audaci ed imprudenti flashback che non servono a dare nerbo a situazioni degne di una sitcom.

E se Pierfrancesco Favino si trova a suo agio mostrando una lodevole padronanza e scioltezza con la lingua inglese, e fa bene a proporsi internazionalmente per valorizzare le due indiscutibili doti di interprete raffinato, tutto il resto appare imbarazzante e fuori luogo: a partire dal pacioccone nonno francese Jean Reno che parla come l'ispettore Clouseau ostinandosi a vivere in una Italia idealizzata e maccheronica che fa demoralizzare.

Pierfrancesco Favino, Kelly Reilly

Promises (2021): Pierfrancesco Favino, Kelly Reilly

Leon Hesby, Alice Maselli

Promises (2021): Leon Hesby, Alice Maselli

Jean Reno, Leon Hesby

Promises (2021): Jean Reno, Leon Hesby

E poi tante belle donne, figurine che vanno e vengono appositamente per essere oggetto di promesse poi non mantenute.

Tra esse spicca per folgorante bellezza una Kelly Reilly un po' spaziale, nel senso di completamente fuori luogo e contesto, che appare nella vicenda come l'amante a cui ogni uomo idealmente anela, e si presenta come una commistione tra una catatonica Monica Vitti ed una Ivana Spagna solo lievemente meno kitch. Si esce di sala imbarazzati tra canzoncine italiane un po' dimenticate, tra citazioni avventate e buttate lì su Calvino e la sua opera, tra sfocati bilanci di vite in cui tutto si riconduce a pizza e fichi, ovvero ad una semplificazione che provoca brividi, non certo di apprezzamento e condivisione.

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