Durante il corso di una sera, una famiglia si riunisce per una sontuosa cena nella ricca casa sulle montagne gallesi. Tra i commensali vi sono un uomo d'affari locale e un vicino contadino, intenti a chiudere un accordo per la miniera che si trova nelle vicinanze. Quando una giovane donna si presenta per servirli come cameriera, le convinzioni e i valori della famiglia verranno rimessi in discussioni con conseguenze sempre più terrificanti.
Un horror ad avvio lento, ma reso stranamente inquietante da personaggi ambigui e dall'indecisa, parzialmente irrisolta, motivazione alla base delle azioni della protagonista, che assume solo sul finale aspetto di deus ex macchina: deputata da madre Natura e dalla Giustizia a ristabilire un ordine politico ed ecologico.
Galles. Nella lussuosa villa di Glenda (Nia Roberts) - edificata sul terreno di famiglia, devastato dalla stessa proprietaria con continui scavi minerari alla ricerca di preziosi - giunge bagnata (il perché troverà spiegazione solo più avanti) e silenziosa Cadi (Annes Elwy), cameriera assunta temporaneamente per collaborare prima, durante e dopo… leggi tutto
Attraversato da un conturbante clima di minaccia, a dispetto del ritmo dilatato e di una scrittura poco connessa con il mezzo cinema, il film d’esordio di Lee Haven Jones è un horror singolare e pretenzioso, apparentemente lontano dal genere ma mostruosamente immerso nei meccanismi della paura. Peculiare l’uso della fotografia in esterna e ottima la scelta del cast. Il finale,…
Galles. Nella lussuosa villa di Glenda (Nia Roberts) - edificata sul terreno di famiglia, devastato dalla stessa proprietaria con continui scavi minerari alla ricerca di preziosi - giunge bagnata (il perché troverà spiegazione solo più avanti) e silenziosa Cadi (Annes Elwy), cameriera assunta temporaneamente per collaborare prima, durante e dopo…
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Commenti (2) vedi tutti
Non capisco come si fanno film del genere. Anche volendo non ci riuscirei
commento di Tommy1810Un horror ad avvio lento, ma reso stranamente inquietante da personaggi ambigui e dall'indecisa, parzialmente irrisolta, motivazione alla base delle azioni della protagonista, che assume solo sul finale aspetto di deus ex macchina: deputata da madre Natura e dalla Giustizia a ristabilire un ordine politico ed ecologico.
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