Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
Alla fin fine è uno “Statham movie” (il film di fatto è lui) che è anche un revenge movie (francamente scontato) e fondamentalmente un heist movie (indubbiamente già visto). Insomma, Ritchie al grado zero di inventiva, dopo l’ottimo e ben più personale “The Gentlemen”. Ma neanche un brutto film: le carte in regola per un buon intrattenimento ci sono tutte, anche se alcuni passaggi sono molto prevedibili. A stonare è soprattutto la scelta del villain, perché davvero Scott Eastwood non ha un minimo di malignità o di perfido carisma per esserlo. Peccato, poi, anche per lo stesso Statham, perché il film è l’ennesima occasione mancata per regalare all’attore un ruolo che sia minimamente più complesso o sfaccettato della sua uniforme media.
In un contesto simile, anche l’approccio pop veicolato dalla suddivisione in capitoli risulta abbastanza inutile.
Lontanamente ispirato al film francese “Le convoyeur” del 2004 (da noi “Cash Truck”) , di Nicolas Boukhrief.
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