Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film
Il 15 aprile 2019 la cattedrale di Notre-Dame - il più noto edificio di culto francese, risalente al 1163 - prese fuoco per cause dovute a responsabilità umane. Divampò un incendio colossale, che richiese ai vigili del fuoco tutta l'intelligenza, il coraggio, la tecnologia e l'astuzia possibili per poter domare le fiamme. In una docufiction che assembla immagini di repertorio con un racconto che enfatizza fino al parossismo la stupidità umana (la bambina petulante, la coppia che si deve fare i selfie in una situazione d'emergenza, il sacrestano codardo, l'incompetenza e vigliaccheria dei graduati), Annaud riesce a firmare un'opera che ha la maestosità dei kolossal hollywoodiani. Se la messa in scena è encomiabile, si sprecano le didascalie sull'eroismo dei pompieri e sull'inettitudine di chi occupa i posti di comando. Ma in quei cento minuti di film non c'è un momento di calo della tensione.
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