Regia di Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo vedi scheda film
Dopo aver apprezzato molto i due film precedenti dei D'Innocenzo, devo dire che quest'ultimo lavoro mi ha spiazzato e deluso. "America Latina", titolo fuorviante che gioca con la località, Latina, in cui è immersa la storia, tende a rarefare, stilizzare, ulteriormente il loro bel Cinema, ma a forza di giocare con le immagini, le inquadrature, i virtuosismi, si sono persi di vista cuore, sangue, pelle, corpi. Non che non ci siano, Germano è intenso e bravo, ma è un film freddo, che non mi ha portato empatia, nulla, dove i protagonisti, fra le altre cose, sussurrano per buona parte del film, rendendo i dialoghi ardui da seguire. Non che si dica granché, ma insomma, è scocciante. Una deriva, se si vuole, alla Lanthimos, senza avvicinarsi minimamente al grande regista greco. Una discesa nella follìa, penosa e noiosa, che per fortuna dura solo novanta minuti. Sarà per la prossima.
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