Shinji e Masaru sono i tipici ragazzacci, sempre pronti a marinare la scuola o a estorcere yen ai compagni più deboli. In realtà cercano anche loro una qualche forma di riscatto: il primo allenandosi duramente e sognando di sfondare nel mondo della boxe, il secondo coltivando ben altro desiderio: vorrebbe affiliarsi alla yakuza, la potente mafia giapponese. Presto si rendono conto che tra un professore di liceo e un capomafia non c'è poi così tanta differenza.
Note
Scritto e diretto da Kitano dopo il terribile incidente in moto che quasi gli costò la vita (e di cui porta ancora le cicatrici sulla faccia). Come spesso capita ai film particolarmente "sentiti", anche qua non tutto fila liscio come nelle altre opere dell'autore. Qui, come un entomologo, Kitano racconta senza moralismi la fine dell'adolescenza in un mondo imbevuto di odio e di malvagità. Da non perdere comunque, per principio.
La memoria e i suoi ricordi si esplicitano nelle immagini e nella regia di Kitano. Anch'esso è un film "minore" rispetto alle sue "gemme", però è da apprezzare comunque la saggezza della sua regia.
Masaru (Ken Kaneko) e Shinji (Masanobu Andô) sono due insofferenti compagni di liceo: nonostante la passione per il cabaret e le corse in bicicletta e il comune disinteresse per lo studio, infatti, non riescono a evitare di trascorrere le proprie giornate dissipando le proprie energie in scherzi velenosi a studenti e insegnanti, atti vandalici e furtarelli. Il fatidico passo… leggi tutto
Film che adoro, che mi hanno cambiato, che mi hanno fatto crescere e che mi hanno insegnato tante belle cose: questa è la lista dei miei film preferiti. Ne avevo 94 ma mi sembravano eccessivi e quindi ne ho…
Kids Return è il sesto lungometraggio del maestro Takeshi Kitano; film del 1996, scritto,diretto e montato dallo stesso autore (caratteristica fondamentale per Kitano, lui come tutti i grandi cineasti ama il cotrollo totale sul progetto) inoltre segnalo la terza collaborazione tra Kitano ed Joe Hisaishi (noto compositore).
Il biennio 1994-96 è un periodo fondamentale della…
Io non sono mai riuscito a farmi una ragione del perché molti film d'animazione degli anni '60/'70/'80 (a suo tempo regolarmente distribuiti nei cinema, tant'è vero che su ebay è ancora possibile…
Kitano è genio e sgregolatezza del cinema importante e impegnato.Analizzando una certa folle e malata poetica,ho cercato di scovare ciò che è nascosto dietro a una mente onirica e surreale come…
Masaru (Ken Kaneko) e Shinji (Masanobu Andô) sono due insofferenti compagni di liceo: nonostante la passione per il cabaret e le corse in bicicletta e il comune disinteresse per lo studio, infatti, non riescono a evitare di trascorrere le proprie giornate dissipando le proprie energie in scherzi velenosi a studenti e insegnanti, atti vandalici e furtarelli. Il fatidico passo…
Voler diventare adulti in fretta, e a tutti i costi, significa perdersi. Come ne I quattrocento colpi di Truffaut, in questo film di Kitano gli adolescenti sono bambini cresciuti che, dismessi i balocchi dell’infanzia, si mettono a giocare con la vita vera. Per i giovani Masaru e Shinji, il pugilato, da sogno di gloria e di guadagno, si trasforma così in una metafora, fin troppo…
Due nobili arti - il cinema e la boxe - sono andate spesso a braccetto. E nessun arbitro è intervenuto a dividerle. Anzi. Sembra che la passione del cinema per il pugilato non venga mai meno, come confermato anche di…
"Kids Return" è un buon film basato sui ricordi dell'adolescenza di Kitano, filtrati dall'ironia (il terzetto di teppistelli sfigati che più volte compare nei film di Kitano, compreso "Zatoichi") e senza inutili struggimenti sentimentali. Anche il pugilato, realmente praticato dal regista da ragazzo, è una metafora della vita, con le sue regole sul ring e fuori del ring, con i nodi che in…
Perchè guardare i film di Kitano?!?...uhm,mi sa che se non li guardate non potrete mai capire.E'come chiedersi perchè viviamo.
Perchè viviamo?!bo?viviamo e basta.
Perchè Kitano?!bo?,Kitano e basta!
P.S.
Lo so…
ECCETTUATI I TRE CAPOLAVORI(Sonatine,Hana-bi,Dolls),IL CINEMA DI KITANO è SOSTANZIALMENTE L'ESAGERAZIONE DEL REALE,IL SUO LATO ONIRICO,SOSPESO ED ALLUCINATO,POETICO E STRALUNATO,PERVERSO E DOLCISSIMO.I CONTRASTI SONO…
IL FILM PIU'"COMMERCIABILE" DELLO SMISURATO TAKESHI.COMMERCIABILE,MAI COMMERCIALE,E COMUNQUE è TUTTO DA VEDERE.Sì,PERCHE'QUEST'OPERA DI TAKESHI KITANO è Sì LA SUA PIU'PARLATA,MENO ENIGMATICA,PIU'"NORMALE"DELLA SUA FILMOGRAFIA,MA ANCHE QUELLA CE PIU'SI AVVICINA ALLA SUA VITA,ALLA SUA ESPERIENZA VISSUTA E FILTRATA ORA ATTRAVERSO IL DIAFRAMMA VISIVO DELLA m.d.p. ED A QUELLO CARNALE DEI DUE…
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Commenti (3) vedi tutti
La memoria e i suoi ricordi si esplicitano nelle immagini e nella regia di Kitano. Anch'esso è un film "minore" rispetto alle sue "gemme", però è da apprezzare comunque la saggezza della sua regia.
commento di carlos brigante6.5
commento di nico80due giovani "ribelli" nella società giapponese. Si sentono diversi dagli altri ma hanno un disperato bisogno di appartenere ad un gruppo.
commento di peter pan