Regia di Vadim Shmelyov vedi scheda film
Troppo "pulito", scolastico e sentimentalperile, retorico, didascalico, declamatorio e grevemente propagandistico, oltre a fare ancora più troppo ricorso ad una brutta grafica computerizzata per cui praticamente anche gli spruzzi di sangue dei colpi di artiglieria in arrivo e le esplosioni sono tutte fintissime, e nessuna "dal vero", si consiglierebbe a questi esempi pre-guerra in Ucraina del rinvigorito filone del cinema di guerra sulla WWI e le ''Grandi battaglie patriottiche", di rivolgersi all'umanismo e alla poesia dei film sovietici di guerra del cinema sovietico anni '60-'70 tipo ''Il Destino di un uomo'' e "Hanno combattuto per la loro Patria", come molti altri titoli, ed è un vero peccato constatare che il cinema americano di grezzoni come Michael Bay o Peter Berg, faccia film di propaganda militare migliori e meno ingenui.
Urge una visione di lezione a chiunque si voglia cimentare oggi con il cinema iperdefinito e dalla fotografia pulitissima e desaturata, sul fronte russo tra Wehrmacht, SS, infiltrati guastatori, ispettori politici e quant'altro, con veri capolavori tipo "La Croce di ferro"(The Cross of Iron)(1977), di Sam Peckinpah.
John Nada
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