Alice, una ragazza con problemi di udito, riceve la visita della Vergine Maria e può improvvisamente sentire, parlare e curare i malati. Mentre la gente si accalca per assistere ai suoi miracoli, gli eventi prendono una piega sempre più terrificante. Un giornalista, che spera di rilanciare la propria carriera indagando su ciò che accade ad Alice, inizia a domandarsi se dietro ai presunti miracoli non ci sia qualcosa di più sinistro.
Horror su base teologica, che suscita interessanti riflessioni, alludendo perfino al fatalismo luterano. Senza il coraggio di arrivare ad una dimensione escatologica, si limita però ad effetti a buon mercato, e finisce arenato nella palude della stregoneria. Ridicolo cmq che la Chiesa riconosca un miracolo dopo qualche giorno. Voto 6.
Torna la Ghost House Pictures di Sam Raimi con l'ennesimo fortunato horror che azzecca l'uscita per le riaperture delle sale cinematografiche USA. Destinato a circolare in tutto il mondo, The unholy rappresenta il debutto in regia di uno sceneggiatore di cartoni animati, in grado di sprecare l'ottimo soggetto basato su un bel romanzo (Shrine).
Ho provato a resistere dopo la mezzora, ma non c'è l'ho fatta.
Veramente noioso. Jeffrey dean Morgan meglio ritorni a fare il cardiopatico in Greys anatomy
Voto 3
Lo definirei un vero proprio Horror teologico, basato sull'Incarnazione del Male, sullo sfondo di un equivocismo cattolico salvato in extremis da un luteranesimo, paradossalmente con un miracolo. Personalmente mi è piaciuto, voto 7
Pur con qualche spunto interessante che schiaccia l'occhio all'attualità (potere dei media e della suggestione), la trama prevedibile, la mancanza di tensione e gli effetti speciali modesti rendono questa pellicola un dimenticabilissimo horror di serie B.
Città di Banfield. La sordomuta Alice (Cricket Brown), dopo essere stata testimone di un'apparizione mariana, non solo riacquista le facoltà perdute (udito e parola), ma riesce miracolosamente a guarire un ragazzo dalla distrofia muscolare e un prete malato di tumore. Mentre Gerry (Jeffrey Dean Morgan) - un giornalista alla ricerca di scoop - indaga sul… leggi tutto
Oggi ho recuperato questo buon horror, trama interessante, lontana dal solito, con buone scenografie ed effetti speciali. Non annoia mai e tiene lì fino alla fine dove di per sè è una fine per chiudere un cerchio, ma ci può stare!
Jeffrey Dan Morgan: l'arrivo della sua Figura nel cinema è una buona cosa, a me ha convinto Cricket Brown: attrice… leggi tutto
Oggi ho recuperato questo buon horror, trama interessante, lontana dal solito, con buone scenografie ed effetti speciali. Non annoia mai e tiene lì fino alla fine dove di per sè è una fine per chiudere un cerchio, ma ci può stare!
Jeffrey Dan Morgan: l'arrivo della sua Figura nel cinema è una buona cosa, a me ha convinto Cricket Brown: attrice…
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Città di Banfield. La sordomuta Alice (Cricket Brown), dopo essere stata testimone di un'apparizione mariana, non solo riacquista le facoltà perdute (udito e parola), ma riesce miracolosamente a guarire un ragazzo dalla distrofia muscolare e un prete malato di tumore. Mentre Gerry (Jeffrey Dean Morgan) - un giornalista alla ricerca di scoop - indaga sul…
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Commenti (5) vedi tutti
Horror su base teologica, che suscita interessanti riflessioni, alludendo perfino al fatalismo luterano. Senza il coraggio di arrivare ad una dimensione escatologica, si limita però ad effetti a buon mercato, e finisce arenato nella palude della stregoneria. Ridicolo cmq che la Chiesa riconosca un miracolo dopo qualche giorno. Voto 6.
commento di ezzo24Torna la Ghost House Pictures di Sam Raimi con l'ennesimo fortunato horror che azzecca l'uscita per le riaperture delle sale cinematografiche USA. Destinato a circolare in tutto il mondo, The unholy rappresenta il debutto in regia di uno sceneggiatore di cartoni animati, in grado di sprecare l'ottimo soggetto basato su un bel romanzo (Shrine).
leggi la recensione completa di undyingHo provato a resistere dopo la mezzora, ma non c'è l'ho fatta. Veramente noioso. Jeffrey dean Morgan meglio ritorni a fare il cardiopatico in Greys anatomy Voto 3
commento di PepsinaLo definirei un vero proprio Horror teologico, basato sull'Incarnazione del Male, sullo sfondo di un equivocismo cattolico salvato in extremis da un luteranesimo, paradossalmente con un miracolo. Personalmente mi è piaciuto, voto 7
commento di logosPur con qualche spunto interessante che schiaccia l'occhio all'attualità (potere dei media e della suggestione), la trama prevedibile, la mancanza di tensione e gli effetti speciali modesti rendono questa pellicola un dimenticabilissimo horror di serie B.
commento di Fanny Sally