Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
al canto del cigno del cinema di genere in italia, fulci contrappone questo interessante film, che rivela in pieno la sua vena autoriale e la sua volonta' di cercare altre e nuove strade per l'horror contemporaneo. la pochezza dei mezzi non lo aiuta, e nemmeno la cronica assenza di attori degni di questo nome, ma non e' questo che conta in questo film: a partire dalla prima inquadratura, fulci decide di giocare d'azzardo e di liberare completamente le sue potenzialita' artistiche. cosi' facendo si espone forse al ridicolo involontario, ma gioca con coraggio e in prima persona, ha buone intuzioni, buoni tempi e solide idee di regia, e finalmente libero da imposizioni produttive, puo' divertirsi e divertire. non un capolavoro, forse nemmeno un buon film, ma rappresenta comunque il testamento di un grande del nostro cinema, che non si e' mai contentato di essere solo un artigiano. (gli spezzoni che compaiono nel film, sono presi da: "i fantasmi di sodoma" di fulci, "quando alice ruppe lo specchio" di fulci, "non aver paura della zia marta" di mario bianchi e "bloody psycho" di leandro lucchetti)
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