Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Pellicola che probabilmente detiene il record numerico di scene truculente (alcune ottimamente dirette, vedi, ad ex, l’omicidio sotto la doccia) con momenti iper splatter (ce n’è per tutti i gusti) e scene rubacchiate da film minori come “Quando Alice Ruppe lo Specchio” (dello stesso Fulci). Non manca qualche scena particolarmente bizzarra e gustosa (vedi l’onirica orgia dei nazisti) e qualche nudo femminile con un pizzico di erotismo. L’idea di partenza è ottima, la sceneggiatura, invece, è solo abbozzata e snocciola scene orrorifiche l’una accavallata all’altra senza preoccuparsi di creare un intreccio thrilling che avrebbe conferito maggiore spessore al film. Bravo Fulci alla regia (alcune sequenze son girate con maestria), ma soprattutto come attore protagonista (sebbene si veda che sia sofferente per la malattia che lo porterà via qualche anno dopo) con una prova sicuramente convincente. Gli effetti gore non sono sempre buoni e si alternano degli effetti di sicuro impatto visivo con altri semi-amatoriali. Sotto tono la colonna sonora di Frizzi (comunque sufficiente) e la fotografia.
In definitiva siamo al cospetto di un’opera piuttosto originale e bizzarra che si sarebbe potuta trasformare in gioiellino se si fosse sviluppato il soggetto in un modo più complesso introducendo qualche colpo di scena e creando delle situazioni ad hoc per fare interrogare lo spettatore sull’evolversi della trama (anziché limitarsi ad inondarlo con omicidi su omicidi). In ogni caso non ci si annoia. Per gli amanti dello splatter. Voto: 6+
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