Probabilmente il film più debole e deludente del festival; romance adolescenziale con un tocco fantasy da body swap, aspetto più interessante (considerato l'insolito modo con cui si verifica: premere il tasto avvio di un vecchio walkman), ma complessivamente poco incisivo con un uso abbastanza anomalo e scarno dello spazio scenico (mi ha dato l'impressione di assistere ad un drama low-budget di serie b).
Certo ad un'analisi più approfondita, risulta lodevole l'ammonimento del regista verso i più giovani invitandoli a perseguire le proprie passioni e soprattutto a non chiudersi in se stessi ma allo stesso tempo inserisce una sorta di pillola edulcatoria sul mondo del lavoro con selezionatori pronti ad accogliere i nuovi arrivati quando in realtà sono un branco di squali avidi.
Infine i tanti intermezzi canori, per quanto adolescenziali, sono scorrevoli e piacevoli ma a mio modesto parere non bastano a far raggiungere la sufficienza all'opera.
PS: male pure i vari slow motion troppo enfatici-drammatici mentre l'inizio "videoclipparo" nonostante sia confusionario non è da scartare.
Voto: 5.5
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